Ambiente, Giangrandi replica a Fratelli d’Italia: "Chi contesta non conosce neppure la differenza fra parchi e boschi"

"Serve un pizzico di cultura ambientalista per comprendere certi progetti. In questo senso, contestando la nostra idea di piantare a Cesena 150mila alberi nei prossimi dieci anni, Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale fanno un po’ di confusione denotando una scarsa preparazione sul tema. Giova ricordare, infatti, che non parliamo di parchi, ma di boschi, ovvero di un ‘polmone verde’ in grado di mitigare gli effetti del nuovo clima, migliorando il benessere di tutti i cittadini, anche dei nostri Luca Lucarelli o Nicholas Pellegrini che pure di questo progetto dimostrano di non aver capito granché".  Così il candidato sindaco Marco Giangrandi.

"Io capisco che, nel loro massimo sforzo, certe persone possano partorire solo un ascensore alla Rocca ma noi siamo abituati a ragionare con una progettazione a lungo termine, pensando non al consenso elettorale dell’oggi, ma agli interessi delle generazioni del domani. E allora mi chiedo come si possa contestare un progetto che punta a migliorare la qualità dell’aria e a creare un ‘condizionatore naturale” in grado di arginare gli effetti nocivi del nuovo clima", prosegue.

"Sappiamo che certi esponenti politici non hanno nel loro Dna la cultura ambientalista e che dunque faticano in maniera evidente a cogliere il senso di certe iniziative, non distinguendo neppure un parco da un bosco - aggiunge -. Ma proprio per questo, anziché criticare in maniera spannometrica i progetti degli altri, sarebbe bello conoscere quali mirabolanti idee abbiano in testa gli esponenti di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale a cui vorremmo chiedere tante cose, come ad esempio se considerano il ‘nuovo clima’ un problema o in che modo intendono combattere questa criticità che tanto pesa sui destini del nostro pianeta". 

"La cosa che più ci rammarica non é tanto il pressappochismo di certe analisi, quanto piuttosto il fatto che queste provengano dai giovani di quella parte politica, ovvero da coloro che, più di tutti, dovrebbero avere una coscienza ambientale e che invece dimostrano di saper ragionare solo con i luoghi comuni dell’ideologia", conclude il candidato sindaco.