Alluvione, la senatrice Valdinosi (Pd): "Dare subito risposte ai cittadini"

Intervenire tempestivamente con il riconoscimento dello stato di emergenza nel Cesenate: è la richiesta che, mediante un'interrogazione parlamentare, ha presentato la senatrice cesenate del Partito Democratico Mara Valdinosi. Spiega la senatrice: “Ho preso la parola nell’aula del Senato per richiamare l’attenzione sulla gravissima condizione del territorio romagnolo a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo della settimana scorsa”

Ed ancora: “In particolare ho descritto le grandi difficoltà che la zona del cesenate ha subìto a causa di alluvioni, frane e mareggiate sulla costa. Ho evidenziato gli ingenti danni che si sono verificati sulla fascia costiera, specialmente per quanto riguarda le strutture turistiche, che andranno aiutate per non compromettere una componente fondamentale dell’economia romagnola. Ho espresso il mio personale apprezzamento per l’opera di quanti si sono adoperati per evitare che i danni fossero ancora più gravi, attraverso interventi tempestivi ed efficaci”.

Ma è necessario l'intervento dello Stato, per Valdinosi: “Ora è urgente ripristinare nel più breve tempo possibile le difese del mare, riaprire i collegamenti, intervenire sulle frane e sul reticolo idrografico danneggiato. La priorità per gli enti locali e la Regione Emilia-Romagna è quella di dare risposte ai cittadini, alle imprese e agli stabilimenti danneggiati, per un ritorno alla normalità che richiede il massimo impegno da parte di tutti”

Per questo motivo è stata depositata un'interrogazione, sottoscritta da Valdinosi e da tutti i senatori emiliano-romagnoli, diretta al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per chiedere, vista l'estensione e la complessità dei danni provocati, di dichiarare lo stato di emergenza e di calamità nazionale, così come già richiesto del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Ed infine: “Nel corso del mio intervento ho poi rilanciato una ulteriore richiesta, particolarmente importante e condivisa da tanti amministratori. Si tratta della necessità di escludere dal patto di stabilità per l'anno in corso le spese che gli enti locali sosterranno per fare fronte ai danneggiamenti e per ripristinare lo stato dei luoghi e la messa in sicurezza del territorio”.