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Venerdì, 26 Aprile 2024
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"Vie Festival" porta la creazione contemporanea Cesena con 5 serate

"Vie – commenta il direttore di ERT Valter Malosti – che ha il merito di aver fatto conoscere in Italia alcuni artisti oggi più affermati, si concentra sulla creazione contemporanea con l’obiettivo di intercettare nuove identità nel campo dello spettacolo dal vivo"

Dal 7 al 16 ottobre torna nelle città di Modena, Bologna, Cesena e Vignola uno degli appuntamenti più attesi di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, VIE Festival, alla sua XVI edizione, la prima con la direzione di Valter Malosti. Il progetto, a cura di Barbara Regondi, è programmato di nuovo nel suo consueto mese autunnale e si conferma come osservatorio italiano di riferimento, capace fin dalle sue origini di intercettare linee e tendenze innovative.

Chiamando a raccolta personalità artistiche provenienti da 7 paesi, VIE porta nelle città che compongono la geografia di ERT contaminazioni da mondi e paesi lontani, dal Marocco e Libano alla Grecia, dalla Polonia e Germania fino alla Spagna. Un festival che interpreta la vocazione internazionale di ERT come teatro pubblico attento ai cambiamenti, ai fermenti della realtà sociale e politica del nostro oggi e a temi urgenti come la pace, le guerre e la crisi climatica, seguendo le tracce degli artisti nella loro incessante e profonda ricerca interiore.

Bouchra Ouizguen, Lorena Nogal, Susanne Kennedy&Markus Selg, Kepler-452, Michela Lucenti / Balletto Civile, Lisa Ferlazzo Natoli / Alessandro Ferroni / lacasadargilla, La Veronal, Rabih Mroué, Daniele Spanò, Anagoor, Argyro Chioti, Marco D’Agostin e Krystian Lupa sono i 17 artisti e compagnie in arrivo in Emilia-Romagna a ottobre, protagonisti di 13 appuntamenti, di cui 4 produzioni esecutive, 4 co-produzioni ERT, 4 prime assolute, 4 prime nazionali per un totale di 32 repliche in 10 giorni.  

"Vie – commenta il direttore di ERT Valter Malosti – che ha il merito di aver fatto conoscere in Italia alcuni artisti oggi più affermati, si concentra sulla creazione contemporanea con l’obiettivo di intercettare nuove identità nel campo dello spettacolo dal vivo, presentando spesso artiste e artisti per la prima volta in Italia, come è anche il caso di questa edizione. Dieci giorni di programmazione che portano in Emilia-Romagna alcune delle più interessanti proposte internazionali, ma anche diverse realtà italiane indipendenti, di cui ERT sostiene produttivamente il percorso". 

Due le novità di quest’anno: dopo l’ultima edizione del 2020 interrotta improvvisamente a causa della pandemia, il Festival si sposta dalla primavera a ottobre, tornando, come alle origini, ad anticipare le stagioni dei teatri ERT.  La seconda è legata alla nuova rassegna di danza di ERT Carne, il focus di drammaturgia fisica a cura di Michela Lucenti, artista associata per il prossimo triennio. Carne, che lo scorso giugno è stato ammesso dal Ministero della Cultura al finanziamento triennale del FUS danza con un alto punteggio di qualità artistica, quest’anno intreccia parte della propria programmazione a quella di VIE. 

"La prima edizione sotto la direzione di Valter Malosti – dichiara il presidente di ERT Giuliano Barbolini – continua a rappresentare un motivo di orgoglio, con un perfetto equilibrio fra respiro internazionale e scena italiana, artisti emergenti e nomi già affermati. 
Dopo due anni di sospensione, siamo felici di riportare nelle nostre città il fermento culturale e la vivacità di un festival come VIE. Un appuntamento nel segno di una forte attenzione del Teatro Nazionale dell’Emilia-Romagna ai linguaggi del nostro presente, reso possibile grazie al contributo e al lavoro di squadra con le istituzioni e gli enti locali". 

Due spettacoli che rientrano nel focus Carne: il 7 e l’8 ottobre l’Ex Chiesa dello Spirito Santo a Cesena ospita la prima nazionale di El Elogio de la fisura di Lorena Nogal, storica performer del gruppo La Veronal che qui si presenta come coreografa. Un assolo sul tema dell’accoglienza, una celebrazione della bellezza nata dall'imperfezione, dall’asimmetria e dall'irregolarità. In 15 minuti, la Nogal disegna un manifesto coreografato in cui un corpo vulnerabile si muove in uno scenario in transizione.

Il 9 ottobre il pubblico di Cesena incontra per la prima volta La Veronal, la compagnia spagnola diretta da Marcos Morau consacrata sulla scena internazionale dal Festival di Avignone 2021. Il collettivo, formato da artisti provenienti dalla danza contemporanea, dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura, presenta al Teatro Bonci Opening Night. Un’opera d’arte totale, che costruisce mondi e paesaggi immaginari unendo movimento, musica e immagine: un omaggio struggente al teatro, ispirato alle atmosfere eleganti dell’omonimo film di John Cassavetes.

La regista tedesca Susanne Kennedy, Premio Europa per il Teatro 2017, una tra le figure più originali a livello internazionale, la cui opera è stata portata in Italia per la prima volta quest’anno, arriva a Cesena al Teatro Comandini (8 e 9 ottobre) con I AM (VR). Insieme all’artista multidisciplinare Markus Selg e in collaborazione con Rodrik Biersteker – noto per l’uso del linguaggio video e di tecnologie interattive in contesti performativi – Kennedy esplora una nuova dimensione immersiva del teatro in cui i singoli spettatori sono invitati a tuffarsi in un mondo virtuale attraverso un visore.

VIE Festival è un progetto di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, realizzato grazie a Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Comune di Bologna, Comune di Cesena, Città di Vignola.  Con il sostegno di Fondazione di Modena, Fondazione MAST, Biblioteca Civica “A. Delfini” Modena.


INFORMAZIONI
Ufficio Festival: info@viefestival.com | 3292323600

BIGLIETTERIA
Abbonamenti da 40 a 75€
Biglietti da 3 a 25€

Online www.vivaticket.com
 

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