San Giovanni anima Cesena: cibo e animazione a volontà
«E' la "festa" più sentita dai cesenati". Paolo Lucchi, sindaco ha inaugurato Cesena in Fiera: "è anche un modo per stare assieme, percorrere le nostre belle strade del centro"
«E’ la “festa” più sentita dai cesenati". Paolo Lucchi, sindaco ha inaugurato Cesena in Fiera: "è anche un modo per stare assieme, percorrere le nostre belle strade del centro e ammirare i nostri prodotti, magari confrontandoli con quelli di altre Regioni e Paesi, senza trascurare la forte devozione per il Patrono, ed aggiungerei che lo spirito della città si contraddistingue anche in un momento di festa come questo, quando nella sua ventesima edizione “moderna” offre largo spazio alla solidarietà (terremotati dell’Emilia e bambini brasiliani)".
Ecco il cuore e il significato della kermesse che prosegue nel centro storico fino a domenica: un mix di divertimento e religiosità, di artigianato e di arte, di intrattenimento e di enogastronomia, dove si “creano” le Vie della Magia per le cartomanti e “furoreggiano” i simboli tipici simboli dell’appuntamento: lavanda, aglio e fischietto di zucchero colorato. Per l’aspetto della solidarietà, in piazza Duomo ci sarà il punto di raccolta e sottoscrizione della Croce Rossa, di Cesena Fiera e della Protezione Civile di Cesena per i terremotati, mentre in piazza Guidazzi si mangia sapendo che una quota del conto andrà per il Brasile.
E per rimanere a tavola, come ogni sagra che si rispetti, un posto di rilievo è riservato al piacere del palato. Cesena in Fiera lo fa sia con l’area “Appennino in Tavola”, la tradizionale mostra mercato di prodotti alimentari di varie Regioni, sia “aprendo” per la durata della manifestazione alcune “Osterie”, cui si aggiungono parecchie proposte di privati ed esercizi. Cosa propongono Osterie e sfizioserie, sia a mezzogiorno che la sera? Da segnalare che quest’anno c’è anche una “quota” di estero.
