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Ripartono gli spettacoli di Emilia Romagna Teatro: il Bonci riapre le porte a gennaio

Ospiti della Stagione di Ert a Cesena sono Matthew Lenton, Marta Cuscunà, Michele Di Giacomo e Julian Rachlin. Non solo teatro, ma spazio anche ad altre attività culturali

Trentacinque spettacoli in presenza con produzioni made in Ert (Emilia Romagna Teatro Fondazione), ma anche una ricca serie di attività culturali: un progetto dedicato alla lingua italiana, in collaborazione con Radio3, letture, pubblicazioni, progetti di residenza e produzione dedicati ai giovani, promozione nei confronti dei giovani e corsi di formazione.

Il Teatro nazionale dell’Emilia-Romagna inaugura la stagione invernale, dal 29 settembre 2020 al 31 gennaio 2021, dopo l’emergenza generale causata dal Covid che ha colpito la comunità teatrale con forti restrizioni e la mancanza di relazione e presenza. Fra i teatri emiliano romagnoli coinvolti nella programmazione di Ert anche il Bonci di Cesena che riprenderà la programmazione in sede a gennaio 2021.

“I migliori auguri a Ert per questo nuovo avvio- ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, intervenendo alla presentazione in videoconferenza-. Emilia Romagna Teatro Fondazione è una ‘pupilla’ degli occhi della Regione per il doppio ruolo che riveste, sia come ente produttore che di circuitazione degli spettacoli. Ora dobbiamo puntare alla conquista di un nuovo pubblico, a una nuova dimensione e influenza culturale, con l’aumento della circuitazione delle nostre produzioni anche in Europa. Nella nostra regione i consumi culturali hanno raggiunto livelli altissimi, ma è importante anche l’attenzione agli aspetti produttivi. In questo periodo abbiamo visto ridursi al nulla o al minimo la presenza del pubblico a causa delle misure di sicurezza sanitaria, ma la nostra speranza è di migliorare in tempi brevi l’occupabilità dei teatri, andando anche oltre l’attuale 50%, pur mantenendo prioritaria la sicurezza delle persone”.

“Ert Fondazione, in coerenza con la sua missione– afferma il presidente Giuliano Barbolini– è rimasta ben salda nel suo ruolo di teatro pubblico, come fautore di interazioni, e lo ha fatto spostandosi, durante i mesi del lockdown, sul web, quel ‘luogo non luogo’ accessibile a tutti, riuscendo, grazie alla creazione della piattaforma ERTonAIR, a tenere aperto un pensiero sul Teatro e la sua funzione, in un rapporto con il pubblico. Così, e con soddisfazione, abbiamo notato l’ampia volontà del pubblico di tornare a vivere e popolare lo spazio teatrale e, appena possibile, con grande impegno, e nel rispetto delle norme di sicurezza, la nostra struttura ha dato vita in tutte le città che abita a fitti calendari di attività estive, con un notevole successo di riscontro di partecipazione, con le persone liete di tornare a incontrarsi dal vivo e sentirsi parte di una comunità. Una funzione che Ert Fondazione ha svolto, anche in questa occasione, sempre in sintonia e in collaborazione con le istituzioni e le realtà associative e culturali della Regione, ma anche a livello nazionale e internazionale, in una rete vasta, e sempre più ampia. Il teatro c’è, c’è ancora e ci sarà. Una comunità che proprio nella situazione di criticità attuale si è dimostrata ancor più necessaria, perché capace di reinventarsi e cambiare forma, restando sempre ‘bene comune’ a fianco al cittadino, e oggi più che mai attenta alla contemporaneità che ci circonda”.

“Un ensemble permanente di attori, arricchito di qualche innesto per scompaginare le fila e rimescolare le carte allo scopo di prospettare nuove regole di ingaggio e nuove strategie di tutela dei lavoratori dello spettacolo ai più diversi livelli– spiega il direttore Claudio Longhi– adeguandosi ai modelli organizzativi d’Oltralpe e adattandoli altresì alle nostre peculiarità. Una compagnia stabile pensata per ridefinire la relazione tra una comunità e il suo teatro e per riposizionare il ruolo dell’attore nell’ordito delle nostre società complesse e sfaccettate, guardando sì davanti a noi, senza dimenticare, però, per un verso l’antica eredità trasmessaci dal passato vivacissimo delle microsocietà capocomicali, per l’altro il lascito del laboratorio del teatro politico degli anni Settanta, specie nella variante castriana costruita sulla figura dell’attore come operatore culturale. Un sistema di creazioni stanziali, concepite al più per circolare nella rete delle nostre sedi, al fine di contenere gli spostamenti in risposta all’emergenza in atto, ma anche di saggiare la praticabilità e la fecondità di un paradigma repertoriale, strutturato per gruppi di lavoro. Un impianto operativo, quindi che antepone, in gergo tecnico, la produzione (o coproduzione) all’ospitalità”.

Tra produzioni, riprese e ospitalità, i nomi in cartellone sono: Alejandro Tantanian,Claudio Longhi,Paolo Di Paolo, Tiago Rodrigues, Matthew Lenton, Lino Guanciale, Gabriel Calderón, Lola Arias, Deflorian/Tagliarini, Bluemotion e Giorgina Pi, Emanuele Aldrovandi,Lisa Ferlazzo Natoli e lacasadargilla, Sotterraneo, Marta Cuscunà, Marco D’Agostin, Riccardo Frati, Kepler-452,Davide Carnevali,Nanni Garella con la compagnia Arte e Salute, Angela Malfitano,Julian Rachlin,Andrea Santonastaso, Loris Fabiani, Elena Ferrante.

Alla programmazione si unisce un sistema vastissimo di attività culturali: un lavoro,quello di ERT,chenon solo produce, ospita e promuove spettacoli, ma realizza attività durature, frutto di una progettualità condivisa con le istituzioni cittadine e alcune delle più importanti realtà del territorio e nazionali. 

Il programma di Cesena

Cesena, in collaborazione con la Biblioteca Malatestiana, accoglie Poesia dai manoscritti, una lettura in due appuntamenti dei poeti Orazio e Giovenale, i cui testi sono testimoniati da preziosi manoscritti conservati nella biblioteca. 

Alle attività culturali si aggiunge poi un insieme di iniziative svolte con la Comunità, che a Cesena sono rappresentate dal progetto "Ricordo al futuro". Con l’autunno si torna inoltre a Scuola con i ClassroomPlays, le lezioni spettacolo, i Corsi di lettura ad alta voce, i seminari per docenti e il Teatro in classe a Modena e Cesena.

Debutta a Cesena (e replica a Vignola) nel riallestimento italiano The Metamorphosis, in programma nell’ambito di VIE festival e sospeso a causa dell’emergenza da Covid-19. Il regista Matthew Lenton, direttore artistico e fondatore della compagnia Vanishing Point con sede a Glasgow, già insegnante presso il RoyalConservatoire of Scotland e primo direttore britannico dell’École des Maîtres, dopo 1984, con la sua cifra visionariariscrive per Emilia Romagna Teatro Fondazione il più celebre e tragicomico racconto di Franz Kafka.

Marta Cuscunà debutta a Cesena con la nuova produzione sostenuta da Emilia Romagna Teatro Fondazione, CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, São Luiz Teatro Municipal di Lisbona e Etnorama Associazione Culturale.Liberamente ispirato a Staying with the trouble di Donna Haraway, Earthbound è uno spettacolo di fantascienza che immagina un futuro prossimo nel quale la manipolazione del genoma umano riporta la vita in aree del pianeta danneggiate dall'uomo.È un monologo per attrice e creature animatroniche, che ibridando la tradizione del teatro di figura con tecniche di animazione innovative trasforma in teatro il pensiero eco-femminista contemporaneo: uno dei racconti possibili del mondo nuovo in cui potremmo trovarci a vivere domani.

Io sono mia moglie, il testo che Michele Di Giacomo traduce, dirige e interpreta per ERT a Cesena, racconta la vera storia di Charlotte Von Mahlsdorf, sopravvissuta da travestito all'assalto nazista e al regime comunista a Berlino, recuperando e collezionando oggetti e mobili di antiquariato: un’indagine quasi giornalistica scritta da Dough Wright su un simbolo di libertà e lotta, tra luci e ombre. Una prova d’attore con oltre trenta personaggi, che ha vinto il premio Pulitzer nel 2004.I ammyownwife ripercorre la vita della protagonista attraverso i nastri delle interviste che l’autore, anche lui personaggio in scena, ha registrato dal gennaio del 1993, in un’ossessiva ricerca volta a comprendere chi sia davvero la persona che ha di fronte, la cui stessa esistenza rappresenta una vittoria sulla storia.

Per la prima volta si esibisce a Cesena e in un teatro ERT Julian Rachlin: violinista, violista e direttore d’orchestra, uno dei musicisti più emozionanti e considerati del nostro tempo, il più giovane solista di tutti i tempi a suonare con la Vienna Philharmonic debuttando sotto la direzione di Riccardo Muti.
Con Sarah McElravy alla viola, Boris Andrianov al violoncello e Johannes Piirto al pianoforte, esegue musiche di Mozart, Dvorak e Brahms.Il concerto inaugura la riapertura del Teatro Bonci dopo i lavori di ristrutturazione la cui conclusione è prevista per la fine dell’anno.

Il calendario

18 ottobre, Cinema San Biagio: GENERAZIONE ALFA-OMEGA, reading a cura della Compagnia permanente di ERT

dal 17 al 29 novembre, Cinema San Biagio: IO SONO MIA MOGLIE di Dough Wright diretto e interpretato da Michele Di Giacomo

31 dicembre, Vidia Club: UNA NOTTE DA RICORDARE (Ricordo al Futuro), atelier di teatro partecipato a cura della Compagnia permanente di ERT. Ingresso gratuito

dal 5 al 6 gennaio, Teatro Bonci: CONCERTO DI MUSICA CLASSICA, musiche di Mozart, Dvorak, Brahms, con Julian Rachlin, Sarah McElravy, Boris Andrianov, Johannes Piirto

dal 14 al 17 gennaio, Teatro Bonci: METAMORFOSI, dal racconto di Franz Kafka adattamento e regia Matthew Lenton

dal 28 al 31 gennaio, Teatro Bonci: EARTHBOUND ovvero le storie delle Camille, liberamente ispirato a Staying with the trouble di Donna Haraway di e con Marta Cuscunà.

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