Riapre il teatro Verdi: ecco le novità per la stagione invernale

Venerdì 26 Settembre si apre la dodicesima stagione del Teatro Verdi, che si annuncia densa di cambiamenti. Ecco cosa ci sarà per la discoteca. Per i venerdì è previsto un mix di cibo, spettacolo e musica, in collaborazione con lo staff delle Indie. La prima parte della serata sarà per tutte le età: la cena curata dagli chef del Teatro Verdi sul palcoscenico, seguita dalle esibizioni live di famosi comici e artisti. Nella seconda parte si caratterizzerà con la musica house delle ultime tendenze musicali e stravaganti corpi di ballo che animeranno ogni angolo del Teatro.

Dice una nota che annuncia le novità: “E' stato quantitativamente e qualitativamente potenziato l’impianto luci del locale, per una esperienza visiva e sonora di grande impatto”. Inoltre ci sarà spazio anche per un privèe dedicato ai mitici anni ’90, con la presenza dei protagonisti delle consolle di quegli anni, e un privèe reggaeton.

Per i sabati, invece, un sabato al mese sarà chiamato “Sandinista”: il nome è un puro tributo all’omonimo album dei Clash, e come quello raggruppa diversi generi musicali che svariano dal punk fino al reggae, passando per r’n’r e blues. Lo staff capitanato da Andrea Monti e Claudio Cavallaro, insieme allo staff Rockhouse, intende rivitalizzare la scena rock cesenate, sempre ricca di spunti e protagonisti.La serata si dividerà in tre situazioni, dal r’n’r di annata all’indie rock, fino ad arrivare al privèe Polystirolo a base di musica tecno elettronica.

Un Sabato al mese, invece, il Teatro Verdi ospiterà lo staff Portofranco, storico e consolidato protagonista degli eventi musicali locali, che torna nella sua città di origine con la volontà di proseguire la tradizione di serate dedicate alla gente “grande” con musica “bella”. Durante le serate, avrà luogo Polkadot, una simpatica esposizione di prodotti dell’artigianato locale frutto dell’inventiva di giovani imprenditori. Domenica, infine, la serata latina con cena a buffet due volte al mese e due esplosive situazioni musicali: latino tradizionale e reggaeton.

Per la ristorazione, infine, si va su una cucina romagnola rivisitata e alleggerita, ma anche piatti che strizzano l’occhio all’estero, con profumi, sapori e spezie particolari. Tre proposte di menù (carne, pesce, vegetariano), ognuno composto da quattro portate, sempre con grande attenzione alle esigenze legate a intolleranze e particolari regimi alimentari.

Alla Cantera due le novità di questa stagione invernale. Il brunch domenicale, ribattezzato Cafè du journal, in uno stile continentale rivisitato che offre una piacevole panoramica sull’attualità attraverso i principali quotidiani europei e americani. La cena, proposta tutte le sere, a base di crostini e tomino, ma sempre accompagnata da qualche piatto più ricercato, che diventa un vero e proprio menù completo nel weekend, diverso ogni settimana.