Decreto energia, si cercano terreni inutilizzati per realizzare campi fotovoltaici

Tra le misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e per lo sviluppo delle energie rinnovabili, contenute nel Decreto-legge 17/2022 (Decreto Energia) c’è l’invito ad accelerare le installazioni di impianti a energia rinnovabile contro la dipendenza energetica dell’Italia e contro il caro bollette.

Anche il Consorzio Nazionale Innova Energia, consorzio che fa parte del gruppo Innova, Società Consortile di Confesercenti e che ha la sua sede operativa a Cesenatico, ha raccolto la chiamata e, in collaborazione con un’azienda che  realizza e gestisce impianti a energia rinnovabile, ricerca su tutto il territorio, locale e non, terreni su cui installare impianti fotovoltaici.

Per questo motivo invita le aziende o i privati, proprietari di un terreno inutilizzato, a valutare la possibilità di venderlo o cedere il diritto di superficie, percependo una rendita per almeno una trentina di anni. "E’ un investimento sicuro e sostenibile, ma soprattutto strategico in un momento come quello che stiamo vivendo - spiega Angelo Spanò, l'amministratore delegato del gruppo Innova - Le tipologie dei terreni ricercati si suddividono in due categorie: i terreni superiori a 1 ettaro o i terreni superiori a 10 ettari per sviluppo di impianti agri voltaici, ovvero che consentono la convivenza tra produzione di energia elettrica rinnovabile e coltivazione del suolo agricolo, rispettando determinati criteri di sostenibilità ambientale".

Per quanto riguarda i terreni di superficie superiore a 1 ettaro devono avere una delle seguenti caratteristiche: essere terreno industriale, oppure terreno agricolo entro 500 metri da zona industriale, artigianale o commerciale (comprese cave e miniere), terreno agricolo entro 300 metri da autostrada o, infine, terreno ex discarica o cava.