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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Beni durevoli in provincia, sorride il comparto mobili. Frenano i mercati di auto ed elettronica

Forlì-Cesena è tra le prime 50 province d’Italia su 107 in totale per spesa media a famiglia in beni durevoli: 2.868 euro a nucleo

Lo scorso anno, nella regione della motor valley si sono spesi 210 milioni di euro in meno rispetto al 2021 per acquistare automobili nuove (-10,1%) e usate (-3,5%) determinando un calo generalizzato dei consumi di beni durevoli (-2,7%). Secondo l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia, i consumi di beni durevoli in Emilia-Romagna nel 2022 si sono attestati a 6 miliardi e 168 milioni di euro in totale, facendone la terza regione italiana con la spesa complessiva più alta.

Anche il reddito medio degli emiliano romagnoli è il terzo più alto d’Italia, dopo Trentino-Alto Adige e Lombardia, con 25.413 euro per abitante, e nell’ultimo anno ha avuto un incremento del 6,6%. Per Modena un 2022 da primato: maggior incremento di reddito in regione (+8,2%) e spesa media per famiglia in beni durevoli più alta d’Italia: 3.387 euro, nonostante un calo del 2,2% rispetto al 2021.

“La flessione dei consumi in beni durevoli che abbiamo registrato a livello nazionale nel 2022 - commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – si è verificata anche in Emilia-Romagna. Ad incidere non è stata solo la dinamica negativa dei mercati auto ma anche il calo a doppia cifra della spesa per elettronica di consumo (-18%, 200 milioni di euro) e information technology (-11,1%, 230 milioni), comparti che hanno registrato performance peggiori rispetto alla media nazionale. Un contributo positivo arriva, invece, dal comparto dei mobili che ha visto crescere la spesa nella regione del 5,7% superando il miliardo e mezzo di euro (1 miliardo e 532 milioni), ma anche dagli elettrodomestici (+1,5%, 541 milioni di euro), dalla telefonia (+3,8%, 535 milioni) e dai motoveicoli (+1,9%, 166 milioni di euro)”.

A livello provinciale la spesa complessiva per i durevoli è stata eterogenea, con cali che spaziano dal -1,8% di Bologna al -4,7% di Ferrara. Con 1 miliardo e 503 milioni di euro, Bologna è la sesta città d’Italia per consumi in beni durevoli, seguita in regione da Modena (1 miliardo e 35 milioni, -2,5%) che si posiziona al 17° posto tra le 107 province italiane. Reggio Emilia occupa il terzo gradino del podio regionale (720 milioni di euro spesi in durevoli nel 2022, -2,3% e al 28° posto in Italia). Con 638 milioni complessivi troviamo Parma (-2,6%, la 32° spesa più alta d’Italia), poi Ravenna con 538 milioni (-2,1%, 39°), Forlì-Cesena (493 milioni, 44° posizione, -4,4%), Ferrara (466 milioni, 47°, -4,7% di consumi), Piacenza (398 milioni, -2,9%) e infine Rimini al 60° posto in Italia per spesa in durevoli con 377 milioni totali, il 3,5% in meno.  

A Forlì-Cesena

Forlì-Cesena è tra le prime 50 province d’Italia su 107 in totale per spesa media a famiglia in beni durevoli: 2.868 euro a nucleo. L’Osservatorio Findomestic ha rilevato consumi totali per 493 milioni di euro in provincia nel 2022, il 4,4% in meno rispetto all’anno precedente. Se il comparto elettrodomestici è rimasto sostanzialmente in linea con l’anno precedente a 46 milioni di euro, è invece cresciuto quello dei mobili (+3,3%, 125 milioni) e della telefonia: +3,8% a 44 milioni. Il settore “mobilità” ha perso terreno nel 2022: a Forlì-Cesena si è speso il 13,7% in meno per auto nuove (108 milioni di euro) e -3,4% per quelle usate (122 milioni). Anche le due ruote soffrono: -2,2% nell’ultimo anno e 13 milioni di euro di spesa. Tornando al mondo della casa, è l’elettronica di consumo che ha vissuto il peggior calo in provincia (-19,3% a 15 milioni di euro) insieme all’information technology (-12,7% a 19 milioni).

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