Sorpassi spericolati senza patente in A-14, in auto un chilo di droga: il viaggio "stupefacente" finisce al casello
Un uomo è stato arrestato dalla Polizia stradale al casello autostradale di Cesena Nord, in auto oltre un chilo di hashish e 3300 euro in contanti
Un viaggio "stupefacente" in autostrada interrotto dalla Polizia stradale, un uomo è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Forlì dopo essere stato sorpreso in possesso di un ingente quantitativo di droga a bordo della sua auto. E’ accaduto nel primo pomeriggio di qualche giorno fa lungo l’autostrada A-14. Una pattuglia della Sottosezione Autostradale di Forlì ha notato l’uomo, alla guida di una berlina tedesca, compiere manovre pericolose e sorpassi azzardati nel tratto tra Forlì e Cesena Nord in direzione Rimini.
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I poliziotti, mantenendo il sangue freddo e senza coinvolgere gli altri numerosi veicoli in transito, grazie alla sirena e al lampeggiante sono riusciti a intercettarlo e a fermarlo al casello di Cesena per i controlli del caso. L’uomo, apparso subito nervoso e agitato, ha affermato di aver dimenticato patente e documenti a casa, ma grazie alle banche dati i poliziotti hanno accertato in pochi attimi che era già noto alle forze dell’ordine per uso di stupefacenti e guida sotto l’effetto di droga.
E' stato accertato anche che aveva subìto il ritiro della patente pochi mesi prima. Col supporto di un altro equipaggio subito giunto sul posto, è stato condotto nella caserma di Forlì, dove i poliziotti hanno rovistato a fondo all’interno del veicolo. Il loro fiuto ha fatto centro: occultati sotto il sedile del conducente e nel portabagagli, sommersi da ruota di scorta, attrezzi e altri oggetti, i poliziotti hanno trovato due panetti e dieci involucri contenenti hashish per un peso complessivo di poco più di un chilo.
Il fermato, inoltre, aveva nascosto nel suo giubbotto svariato contante, per un totale di 3.300 euro in banconote di vario taglio. Per l’uomo è scattato l’arresto per detenzione di stupefacente (che una volta lanciato sulle piazze di spaccio avrebbe potuto fruttare fino a 10.000 euro), immediatamente sequestrato insieme al contante ed al telefono cellulare di cui aveva la disponibilità.
