Quartiere Novello, Casali (FI): "Concentrare le difficoltà sociali? Si rischia il ghetto"
Saranno 342 gli alloggi costruiti nella zona dell'ex-mercato ortofrutticolo e destinati a residenza sociale. Per Casali "un intervento di questa portata lascia molto perplessi per tanti motivi"
“Sono tanti i dubbi emersi a seguito dell’incontro pubblico organizzato presso il Palazzo del Ridotto da tutte le forze di opposizione in merito al grande ed invasivo intervento urbanistico del quartiere Novello”: è quanto spiega Marco Casali, consigliere comunale di Forza Italia per Libera Cesena. Tutti i gruppi di opposizione in Consiglio Comunale hanno fatto le pulci al maxi-progetto di riqualificazione dell'area tra la ferrovia e la zona Vigne.
Saranno 342 gli alloggi costruiti nella zona dell’ex-mercato ortofrutticolo e destinati a residenza sociale. Per Casali “un intervento di questa portata lascia molto perplessi per tanti motivi: quelli urbanistici, i finanziari (50 milioni di investimento), per non parlare degli aspetti sociali. E’ proprio quest’ultimo il tema più inquietante. Perché concentrare? Perché ghettizzare? Perché favorire le cattive sinergie di esistenze marginalizzate e in difficoltà?”.
Ed ancora: “Tutti gli esempi, a Cesena e non, ci dicono che non è la strada giusta, che questi interventi producono ferite che spesso non si rimarginano e se comunque lo fanno è necessario almeno attendere varie generazioni. Abbiamo sotto gli occhi le problematiche che sta vivendo il quartiere Ex-Zuccherificio. Criticabile sotto il profilo architettonico. Pessimo nella qualità dei materiali (che fanno a gara con il pavimento di Via Cesare Battisti). Preoccupante in termini di sicurezza e vivibilità. La strada dell’integrazione non è dunque la ghettizzazione”.
Continua Casali: “Certo, alternative ora come ora non ce ne sono. Questa amministrazione, sempre molto ricca di pianificazione, si è dimenticata di fare il piano regolatore. Lo aspettiamo da ben 16 anni e siamo rimasti gli ultimi. Se non si programma la nostra città e la si lascia alle ingerenze del Sindaco architetto o di quello amante le piazze per la socializzazione, poi le risposte, quelle moderne, di lustro e di buonsenso, non si possono dare. Ecco allora che si correre ai ripari. Nuovo quartierone e nuova macchia urbanistica per Cesena. Ieri sera l’Assessore del PD Moretti diceva, come per giustificarsi, … abbiamo ereditato questo progetto! Gli ho risposto…no, siamo noi a dover ereditare 30 anni di scelte urbanistiche sbagliate! Il problema è che non possiamo rinunciare a questa eredità. La possiamo solamente subire”.
