In piazza si sono sfidate 128 agguerrite coppie di giocatori: ecco chi ha vinto i Mondiali di Maraffone

Si sono svolti nella cornice della Piazza Centrale di Sarsina, proprio di fronte alla chiesa di San Vicinio, i Mondiali di Maraffone 2023. Organizzati da Gal L’Altra Romagna, Gruppo Bocciofilo Sarsinate, Comune di Sarsina e Mediatip, in collaborazione con la Bcc di Sarsina e l’Asd Sarsinate, hanno visto una grande partecipazione di iscritti e pubblico. Sono state infatti ben 128 le coppie di giocatrici e giocatori agguerritissimi che giovedì si sono scontrati nella fase eliminatoria “a figure” per determinare le 32 coppie finaliste.

“Un evento che ha visto riempirsi la nostra piazza con centinaia di persone provenienti un po’ da tutti gli angoli della Romagna, un modo per divertirsi, mantenere vive le nostre tradizioni e fare anche beneficenza” commenta Enrico Cangini Sindaco di Sarsina.

Le finali a eliminatoria hanno visto imporsi, dopo ben 5 ore di gioco, la coppia Sampaoli - Mazzotti in finale contro Averardi - Giovannetti che, oltre a medaglia e Coppa si sono anche aggiudicati, come da tradizione, un prosciutto e un cesto di salumi (generosamente offerti dalle macellerie di Sarsina) da condividere con gli amici.

“Il nostro territorio, spiega Bruno Biserni, direttore di Gal L’Altra Romagna, è ricco di tradizioni. Abbiamo una storia importante, dei prodotti tipici eccezionali e i romagnoli hanno un carattere davvero particolare. Il Maraffone è un gioco che si pratica solo in Romagna e che unisce le persone. Il Mondiale è un’occasione per incontrarsi, conoscere nuove persone e competere mangiando un po’ di ciambella e bevendo un po’ di vino”.

Visto il successo dell’iniziativa Sarsina si candida ad ospitare i Mondiali anche il prossimo anno, per qualsiasi informazione è possibile contattare Franchino Bravaccini. “Mediatip - conclude Angelini - è un’azienda che si occupa di digitale e di innovazione tecnologica. Per noi è però un onore collaborare alla realizzazione di questo evento perché in una società che cambia velocemente e che strizza sempre più l’occhio al virtuale e all’intelligenza artificiale, è importante ricordarsi chi siamo e da dove veniamo. Occorre trasmettere ai nostri figli la nostra storia, le tradizioni e l’amore per la nostra terra. I mondiali sono un modo per farlo in allegria e spensieratezza”.