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Pesciolini della carta: cosa sono e come liberarsene

Piccolissimi e impossibili da acciuffare, sono ghiotti di tutto quanto contiene amido, e in particolare della carta: ecco come bandire da casa i pesciolini della carta

Naturalmente "pesciolini della carta" (o "d'argento") non è il loro vero nome: quello è Lepisma saccharina. Sono minuscoli insettini di colore argentato, con lunghe antenne, abilissimi a nascondersi e a mimetizzarsi. In qualsiasi ambiente della casa sono capaci di combinare un sacco di guai, e sembrano inafferrabili, proprio come i pesciolini: il loro nome, in effetti, nulla a che fare con l'habitat acquatico.

A differenza di quasi tutti gli altri insetti, i pesciolini d'argento sono molto longevi: hanno una vita di media di 3 anni, e sono particolarmente prolifici: una femmina può deporre fino a 20 uova al giorno. Inoltre possono resistere mesi senza cibo.

Cosa mangiano?

I pesciolini della carta si nutrono di zuccheri e, precisamente, di amidi che sono presenti nel nostro cibo ma anche in tantissimi oggetti: carta di qualsiasi tipo - giornali e giornalini, libri, stampe, cartoline ma anche parati – legno, colla, guarnizioni e tessuti di diverse fibre: sintetici, lino, cotone, seta e pelle.

Come capire se c'è un'infestazione?

La presenza dei pesciolini della carta in casa è segnalata da macchioline giallastre, particolarmente evidenti soprattutto sulla biancheria - da cui è difficilissmo rimuoverle, anche utilizzando i migliori rimedi -  e segni irregolari simili a incisioni, evidenti in particolare sui libri.

Sono pericolosi per gli esseri umani o per i nostri animali domestici?

I pesciolini della carta non sono urticanti, irritanti o velenosi e non mordono. Tuttavia possono provocare danni enormi se decidono di banchettare con il numero 1 originale di Dylan Dog o con una serie di stampe dell’Ottocento...

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Come eliminare i pesciolini della carta?

Per evitare un’invasione di pesciolini della carta, ecco alcuni suggerimenti:

esche e trappole: essendo ghiotti di amido, non resistono alle patate o al pane: una bottiglia – preferibilmente di vetro, perché non consente attrito in risalita per la fuga – o anche una ciotola di ceramica dai bordi alti con dentro molliche di pane o pezzetti di patate e l’aggiunta di un po’ di zucchero è una trappola perfetta. 

arieggiare e deumidificare: i pesciolini della carta amano l’umidità e l’acqua stagnante ma odiano la luce. Fondamentale quindi arieggiare frequentemente la casa. A seconda delle situazioni, potrebbe essere utile installare un deumidificatore.

• pulire e conservare: è importante passare spesso l’aspirapolvere, soprattutto in prossimità di battiscopa di legno e angoli di muratura, e pulire frequentemente all’interno di mobili e cassetti. Il cibo andrebbe sempre conservato in  vetro o plastica ben chiusi. Preferibile riporre gli indumenti, soprattutto al cambio di stagione, nelle apposite buste e contenitori.

spezie e oli essenziali: i pesciolini d'argento detestano la lavanda e l’alloro che costituiscono perciò un ottimo rimedio naturale. Efficaci anche menta piperita e citronellaspargiessenze e diffusori potranno essere posizionati tra i libri o nei cassetti. Da provare anche le bucce di cedro - facendo però molta attenzione perché possono macchiare - da tagliuzzare e sistemare in ciotoline o vasetti, avendo cura di cambiarle entro una settimana al massimo.

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E se l'infestazione è incontrollabile?

Se l’infestazione è grave, sarà preferibile ricorrere a una ditta specializzata, che provvederà alla disinfestazione - nel rispetto di tutte le dovute misure di sicurezza per persone e animali domestici - con insetticidi chimici come la piretrina o l’acido borico.

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