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Castori in 'panchina' alla Malatestiana, in tanti per il mister: "Io il bianconero lo sento sulla pelle. A Cesena e Carpi le imprese più belle"

Bagno di folla alla Malatestiana per Mister Fabrizio Castori, una serata di ricordi per il beniamino della tifoseria bianconera. Martedì sera in tanti hanno colto l'occasione per farsi autografare nell'aula magna della biblioteca “Fabrizio Castori. La storia di Mister Promozioni”, il libro di Massimo Boccucci e Simone Paolo Ricci, dedicato al sanguigno allenatore marchigiano che ha lasciato un grande ricordo a Cesena. L’incontro, molto partecipato, è stato moderato dal giornalista Daniele Magnani. Castori è appena tornato sulla panchina del Perugia in B, vincendo 3-2 a Reggio Calabria, dopo un esonero affrettato.

"Cesena è il calcio - ha detto il mister - qui si lanciano i giovani, e alla gente piace vederli giocare. C'è grande organizzazione, mentalità e cultura calcistica. Io il bianconero lo sento sulla pelle. Cesena e Carpi sono state le mie imprese più grandi. Quando ero a Carpi (Castori centrò una storica serie A ndr) dicevo 'Qui mi sento come a Cesena'".  Il mister ha ripercorso la sua carriera in riva al Savio, la promozione in B nel 2003, e la Coppa Italia vinta. Ma anche "la promozione in A sfiorata e lo spareggio perso col Torino in semifinale. Quella squadra dava spettacolo". Nel 2017 il ritorno a Cesena con la squadra ereditata all'ultimo posto e salvata con l'ennesima impresa, una salvezza purtroppo annullata dal fallimento dell'Ac Cesena.

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