Alluvione: anche una poesia per per ricordare, in versi, la forza e l'orgoglio romagnolo
L'ha spedita anche in Regione, direttamente al governatore Stefano Bonaccini, per ricordare, in versi, la forza e l'orgoglio romagnolo. E' la poesia che Caterina Tisselli, poetessa/edicolante di San Mauro Mare, ha scritto per l'alluvione del 16 maggio e per descrivere l'incredibile reazione della popolazione cesenate. Accompagnata al testo anche un contributo per aiutare gli sfollati.
Questo il testo: "Sopra volti tesi spira un forte vento nell'eco delle urla disperate si ode solo il gorgoglio strozzato dei fiumi impietosi esondati sui viali e nelle case sopra le mura segni tragici dell'acqua putrida bagagli di oggetti spogli onda assassina che contrasta la naturale essenza dei fiori esili lontani che profumano di primavera brandelli di vita sparsi intorno scheletri della loro anima ferita crateri e fessure aperte sulla collina sono echi sospesi a metà cielo aggrappati inutilmente alla vita sogni spezzati come togliere una benda da una fresca ferita solo frammenti dettagli e svolte fulmine attaglia il pensiero prima ancora che il dolore esulti "Tin Bota".. Romagna solare nella tenacia di giovani angeli spalatori del fango che forti intonano a squarciagola "Romagna Mia" sotto un cielo livido nel ricordo di quel nefasto sedici maggio duemilaventitré dove anche il cuore è rimasto il Paese più straziato di quel poco e breve che non sapevamo vivendoli capaci d'immenso"