Voci e preghiere tornano a Montalto con "L'eco della Badia"
La Badia di Montalto (a pochi chilometri di Sarsina) si ripopola e torna a vivere. Si rinnova l'appuntamento settembrino che ha come fulcro l'antica chiesa di San Salvatore in Summano, nelle colline sarsinati immersa in una natura incontaminata e in un luogo quasi mistico. Da qualche il Comune ha ristrutturato l’abbazia ed assieme ad un comitato, "Gli amici della Badia", si sta impegnando per la valorizzazione dell'ambiente circostante e delle tradizioni locali.
Domenica 17 settembre si terrà l'evento "L'eco della Badia", allo scopo di, dicono gli organizzatori, "riportare da queste parti voci e preghiere, per condividere con la spiritualità e le emozioni che questo luogo sa trasmettere". L'appuntamento è alla Badia per le 11. Il luogo si presta a camminate e trekking tanto che la domenica prossima c'è la possibilità di raggiungere la chiesa a piedi: per chi desidera raggiungere la Badia a piedi attraverso un percorso lungo di 10 chilometri il ritrovo è in piazza Plauto alle 7:30, oppure alle 10:00 per chi preferisce il percorso corto di quattro chilometri. Alle 11 ci sarà il saluto ai partecipanti, mentre un momento solenne è previsto alle 11.30 quando sarà celebrata la Messa. Alle 13 si terrà un pranzo comunitario (maccheronata), realizzata da AVIS Sarsina, e la condivisione di ciò che i partecipanti avranno portato. Alle 14.30 ci sarà l'alzabandiera con musiche e canti della Banda di Sarsina. Un momento particolarmente interessante è fissato per le 15: la scrittrice Tonina Facciani, originaria di quei luoghi, leggerà alcuni brani dando spazio a memorie e ricordi. Si alterneranno testimonianze, canti, racconti aperti a tutti coloro che vorranno intervenire. L'evento ha avuto il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Sarsina. In caso di pioggia l'Eco della Badia è rimandato a data da destinarsi.
“Un evento ormai consolidato – chiosa l’assessore alla cultura Filippo Collinelli – che negli anni vede la partecipazione di sempre più persone amanti delle tradizioni e degli ambienti incontaminati. Grazie agli organizzatori e a chi custodisce questo luogo ameno con attenzione e solerzia”.