Venerdì 8 Marzo incontro dedicato alle "Donne della Costituzione"
Venerdi 8 Marzo 2024, In occasione della “Giornata internazionale della Donna” che le Nazioni Unite hanno, designato a partire dal 1975, si terrà un incontro su “Le donne della Costituzione”.
Il 2 giugno 1946 segna un giorno fondamentale per i diritti delle donne: è il giorno in cui per la prima volta le donne vanno al voto, per decidere quale sarà la forma di governo dell’Italia post-seconda guerra mondiale. Quel giorno vanno a votare 12 milioni di donne, contro 11 milioni di uomini: la decisione da prendere era quella tra Monarchia e Repubblica, e si dovevano eleggere i rappresentanti e le rappresentanti all’Assemblea Costituente che aveva il compito di redigere la nuova Costituzione. Quel giorno, vengono elette per la prima volta 21 donne all’Assemblea Costituente.
Ciascuna di loro aveva un proprio bagaglio di esperienza politica, arricchito anche dall’impegno per la lotta antifascista, e tutte erano dotate di un bagaglio culturale acquisito nelle università, ma anche nel corso delle loro vite, sia da un punto di vista di sensibilità sociale che politica. Pur nelle loro differenze culturali, avevano una visione avanzata dell’emancipazione femminile, ed è questa visione che traspare anche nella nostra Costituzione: le madri costituenti portano avanti l’idea secondo cui le donne devono potersi affermare nel lavoro, nella scena pubblica, nella cultura e nella famiglia, il tutto senza omologarsi agli uomini.
I valori che hanno orientato e ispirato le nostre madri costituenti furono il valore della persona, della pari dignità, della giustizia sociale e dell’eguaglianza “di fatto”, per poter garantire a tutti e tutte un livello di benessere economico, sociale e culturale. Questi valori sono ben riflessi nella nostra Costituzione, e in particolare in sette articoli in cui si vede l’influenza delle donne dell’Assemblea Costituente: infatti, le madri costituenti hanno lavorato nelle commissioni, partecipato ai dibattiti in Aula, ma hanno anche contribuito alla stesura degli articoli stessi; cinque di loro (Nilde Iotti, Maria Federici, Lina Merlin, Teresa Noce, Ottavia Penni Buscemi) furono infatti elette nella “Commissione dei 75”, incaricata della vera e propria stesura della Costituzione.
Gli articoli della Costituzione dove l’intervento e l’influenza delle madri costituenti sono evidenti, sono gli articoli 3, 29, 30, 31, 37, 48, 51.
L’articolo 3 è uno degli articoli fondamentali della Costituzione, ed è relativo all’uguaglianza: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
Le madri costituenti sono una parte fondamentale della storia italiana, in quanto dimostrano come (nonostante le loro individuali differenze, ma anche proprio grazie ad esse,) attraverso il gioco di squadra e un fronte unito, sia possibile superare le singole ideologie per il bene comune dello Stato, dei cittadini e delle cittadine e di tutte le donne.
Prof. Marco Valbruzzi
(Università' degli Studi Di Napoli “Federico II”)
Insegna Scienza politica all’Università di Napoli Federico II. Dal 2017 al 2019 è stato responsabile dell’area politico-elettorale dell’Istituto Carlo Cattaneo. Per Il Mulino, ha curato «Come votano le periferie. Comportamento elettorale e disagio sociale nelle città italiane» (2021) e, con R. Vignati, «Il vicolo cieco. Le elezioni del 4 marzo 2018»,
A conclusione della serata alle signore presenti sarà offerto un piccolo rametto di mimosa che vide per la prima volta la sua comparsa l'8 marzo 1946, quando fu celebrata in tutta l'Italia la “Festa della donna” e un piccolo rinfresco per tutti gli intervenuti a base di dolcetti preparati dalle nostre donne accompagnata da dolce albana Ingresso libero e grutuito