Tra sport e poesia: Tito Balestra e la Romagna in bicicletta
Domenica 10 giugno, alle ore 21, presso la corte del castello Malatestiano di Longiano, il Consiglio di Frazione n.1 (Longiano, Felloniche, Montilgallo) e la Fondazione Tito Balestra Onlus, organizzano la serata “Tito Balestra e la Romagna in Bicicletta”, l’iniziativa rientra nel programma proposto dal consiglio di frazione “Territorio e personaggi longianesi” che nelle due serate precedenti ha riscontrato un notevole successo di pubblico.
Dopo gli incontri dedicati a Oda Bersani Borghesi e Sante Pedrelli ora è la volta del poeta Tito Balestra. Pretesto della serata è il periodo in cui Tito è vissuto a Longiano prima di partire per Roma; in quegli anni giovanili con unico mezzo la bicicletta Balestra intrattenne rapporti con i poeti, gli scrittori e gli artisti che vivevano o frequentavano la Romagna. Da qui le amicizie con Tonino Guerra, Alberto Sughi, Alfredo Panzini, Federico Fellini, i poeti e gli artisti del Circal de Giudizi a Santarcangelo e tanti altri.
Abbiamo voluto ricostruire, in un breve ricordo, questo viaggio attraverso gli scritti e testimonianze di alcuni di questi protagonisti ripercorrendo il cammino culturale della poesia romagnola. La bicicletta quindi come veicolo di cultura e di scambio nell’incontro tra Italiano e dialetto.
La serata inoltre vuole essere un omaggio alla cultura della bicicletta in Romagna e quindi ospite della serata sarà il campione riminese recordman italiano di monociclo Denis Meluzzi (Monomela) che durante la manifestazione darà un saggio dimostrativo di questa disciplina.
Alla serata parteciperà inoltre lo scrittore e giornalista Salvatore Giannella.
Interverranno: Flaminio Balestra, Altea Laura Donini, Giuliano Gasperini, Roberto Landi, Leonardo Orlandi, Lorenzo Scarponi.
Il programma della serata:
Saluto del Sindaco del Comune di Longiano Ermes Battistini e dell’Assessore alla Cultura Attilio Maroni
Presentazione della serata e dell’ospite Denis Meluzzi - Campione di monociclo a cura di Leonardo Orlandi
Roberto Landi intervista Denis Meluzzi