Tra arte e poesia a Villa Torlonia Teatro con “Una gioia leggiera”: si parte con l'omaggio a Raffaello
Prende il via a Villa Torlonia, venerdì 4 marzo, “Una gioia leggiera” (frase tratta dalla poesia pascoliana “La mia sera”) con 4 appuntamenti fuori programma dedicati ad arte e poesia.
“Finalmente Villa Torlonia Teatro riparte e aspettiamo tante persone a teatro. Possiamo tornare in presenza, sempre con la mascherina ma vicini “. Questo l’auspicio di Luciana Garbuglia, Sindaca di San Mauro Pascoli che invita tutti a partecipare agli appuntamenti - Non abbiamo più limiti di presenza e questo è molto importante perché abbiamo voglia di incontrarci e di seguire gli spettacoli che il teatro propone”.
Si inizia con “Raffaello. Il figlio del vento” di e con Matthias Martelli, già inserito nella programmazione di Villa Torlonia Teatro, venerdì 4 marzo, alle 21. Si tratta di un racconto avvincente e poetico su un grande genio dell’umanità, Raffaello Sanzio, con musiche dal vivo di Matteo Castellan.
Considerato simbolo di grazia e perfezione, la vita del pittore divino esplode non solo di arte pura ma anche di felicità, eros, sfide, contraddizioni e perfino polemiche con l’autorità e il senso morale del tempo. Matthias Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo di Matteo Castellan, riprende la tradizione del teatro giullaresco e di narrazione e trascina lo spettatore all’interno di un viaggio appassionante, rendendo vivi i personaggi, entrando con le immagini e le parole dentro i capolavori di Raffaello, scoprendo le curiosità, i suoi amori e immergendosi nel clima dell’epoca. Uno spettacolo che vuole essere celebrazione della vita di un genio, ma anche risposta ad un’esigenza del presente: oggi, come non mai, e necessario puntare a un nuovo Rinascimento dell’arte e della cultura nel nostro Paese.
Biglietti: intero € 15 – ridotto (giovani e studenti fino a 24 anni) € 12
Prossimi appuntamenti
E sempre il Rinascimento sarà protagonista del secondo appuntamento (venerdì 11 marzo). Roberto Mercadini con “L’arte di essere nuovi”, porterà a teatro una lezione spettacolo dedicata alla pittura del rinascimento che anticipa l’imminente uscita del suo nuovo libro dedicato proprio all’arte. Mantegna, Botticelli, Leonardo, Michelangelo, e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Nella storia dell’arte alcuni nomi giganteggiano; li conosce anche chi alla pittura è interessato poco e nulla. Per noi sono mostri sacri: granitici, inamovibili, definitivi. Eppure, tutti costoro, prima di essere considerati grandi maestri del passato, sono stati autentici innovatori nel loro presente.
Venerdì 18 marzo alle 21 in occasione dell’imminente giornata della poesia che viene celebrata ogni anno il 21 marzo arriva a Villa Torlonia Franco Arminio con i suoi “Studi sull’amore”. Arminio interpreterà in forma di recital-spettacolo il suo nuovo recentissimo libro edito da Einaudi che sta avendo un enorme successo. Si tratta di libro intenso, pieno di luce, del più antico fra i poeti contemporanei italiani. Con la sua lingua asciutta e lirica, sacrale e domestica, in cui c’è sempre uno scarto, uno slittamento inatteso, una sottile sensualità, Franco Arminio fotografa il corpo spaventato dalla morte e infiammato dall’amore.
All’incontro fra arte e poesia è dedicata la serata di venerdì 25 marzo dal titolo “La poesia mette a fuoco la vita”. Da una collaborazione con lo scultore Sergio Monari, in mostra per Villa Torlonia ARTE, un reading di poesia con Davide Rondoni, Gianfranco Lauretano, Eva Laudace, Annalisa Teodorani, Martina Capezzuto. “Mai come in questo momento c'è bisogno di parole autentiche. Cinque poeti offrono la loro voce in un luogo “sacro” per la poesia italiana, abitato dall’arte di un maestro della scultura in una occasione speciale”. Al termine del reading, lo scultore accompagna gli spettatori interessati ad una visita guidata della mostra Mitogonie.
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Tel. 370.3685093 spettatore@sillaba.org
Prevendite online www.liveticket.it/villatorloniateatro