Teodora Grano a Longiano con "Daughters": "L'incasso della serata per i Comuni colpiti dall'alluvione"
Si muove intorno al concetto dell’essere figlie il nuovo lavoro della coreografa e performer Teodora Grano Daughters, dallo scorso 6 maggio in residenza creativa al Teatro Petrella di Longiano. Attraverso una narrazione biografica, la ricerca indaga il rapporto tra scrittura e danza. Sabato 20 maggio (ore 18), a conclusione della residenza, è in programma la prova aperta che consentirà al pubblico di cogliere nell’immediatezza i frutti del lavoro svolto a Longiano.
“Esprimendo solidarietà ai cittadini e le cittadine dei territori romagnoli alluvionati – spiegano gli organizzatori - abbiamo deciso di devolvere l’incasso della serata e ogni ulteriore contributo che i partecipanti vorranno aggiungere, in favore dei comuni colpiti. Sarà nostra cura individuare il canale di donazione più idoneo”.
Quella di Teodora Grano è la prima delle due residenze creative dell’ottava edizione di Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi progetto condiviso da Teatro Petrella di Longiano e L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna. Domenica 11 giugno, toccherà infatti alla danzatrice e coreografa Fabritia D’Intino con il suo Cancan, sempre al termine di un periodo di residenza che avrà inizio il 30 maggio.
Teodora Grano è autrice, performer e formatrice in ambito artistico. Vive tra Ferrara e Roma. Ha lavorato senza residenza stabile nel campo del teatro, del circo, della performance e della danza, in formati più o meno ortodossi. Creando progetti o facendone parte. Si forma e lavora tra Wroclaw, Berlino, Bruxelles e Roma. Ha seguito DA.RE. dance research 2018-2020 e fondato assieme a Chiara Lucisano il collettivo ALIX MAUTNER. Dal 2018 lavora per CollettivO CineticO.
“Partendo da una questione privata – spiega a proposito di Daughters - vorrei interrogare le forme che non hanno un nome, le forme che sfuggono alla capacità di essere definite, andando a deflagrare il concetto di essere figlie. Attraverso una narrazione biografica, la ricerca indaga il rapporto tra scrittura e danza. Non solo due linguaggi ma anche due corpi, trattati come materia. La ricerca si muove lungo i bordi tra l’aspetto visivo della parola e il suo corpo non umano - col suo potenziale coreografico - e lo spostamento dell’asse del significato lineare dello stato di danza, quella cosa che in me pensa in una lingua che non capisco, una lingua geroglifica non tradotta che il corpo abita, conosce, ricorda. Il corpo umano non è protagonista assoluto. La figura è in bilico tra l’apparizione e la sparizione, ma si espone come superficie abitabile. Tutto è teso verso un punto di convergenza: il movimento nello sguardo di chi osserva da fuori e corre dal corpo alla parola alla sua figurazione, in un andare e venire”.
Daughters è realizzato con il supporto di CollettivO CineticO nell’ambito del progetto di ricerca e mentoring AROUND A PROCESS OF MAKING - Marosi nell’ambito del progetto residenza tecnica τ?χνη – téchne 2023, Lavanderia a Vapore. Con il sostegno di L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, Teatro Petrella di Longiano, nell’ambito di SupportER: progetto di sostegno per giovani autori dell’Emilia-Romagna azione della rete Anticorpi Emilia -Romagna.
La residenza e la prova aperta fanno parte del programma di E’Bal – Palcoscenici per la danza contemporanea, la rete regionale a cui aderiscono alcune delle più importanti istituzioni culturali della regione e di cui è ente capofila ATER Fondazione.
Biglietti: Posto Unico € 5,00. Info: www.teatropetrella.it