La Prima Guerra Mondiale vista da una trincea: spettacolo al Teatro Bonci
Firmato dal giovane cesenate Michele Di Giacomo in veste d’autore, interprete e regista, lo spettacolo In Trincea racconta la Prima Guerra Mondiale, in occasione del centenario, per riportare in vita il ricordo di tutti i militi ignoti: è il viaggio emotivo e umano di tre ragazzi lontani dalle loro case, che hanno visto morte, ingiustizia e sofferenza per troppo tempo. In omaggio agli abbonati in anticipo Prosa e Essai, è in scena al Teatro Bonci di Cesena martedì alle 21. Prevista al mattino (ore 10) una replica scolastica.
10 giugno 1917, Altopiano di Asiago. - Dopo un assalto fallimentare contro gli austriaci sulla cima dell'Ortigara, Melo il siciliano, Tonino il vicentino e Francesco il bolognese si ritrovano in una trincea abbandonata. Niente dietro di loro e niente davanti a loro ma nella Grande Guerra nel niente si può nascondere un fucile puntato, un cecchino: nel niente si può nascondere il Nemico. I tre soldati isolati, senza viveri e comunicazioni sono costretti ad aspettare. Un'attesa che si fa eterna, in cui il tempo sembra sospendersi e realtà e sogno si mescolano; così in quello spazio irreale, in una notte che sembra non finire mai, emergono la paura della morte e le contraddizioni delle ideologie davanti a quell'immane carneficina. In quel corridoio di fango, simbolo della Prima Guerra Mondiale le ragioni della guerra e il concetto di Patria e di Coraggio perdono senso e si fanno confusi e prevale il senso di solidarietà, amicizia, e conforto. Melo, Tonino e Francesco da soldati si scoprono uomini.
MICHELE DI GIACOMO - Nasce a Cesena. Diplomato alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi e nei Corsi di Alta FORMAZIONE ERT 2006 e 2008 diretti da Massimo Castri. Laureato in Lettere Moderne indirizzo storico artistico nel 2012-13. Frequenta workshop tenuti da Declan Donnellan, Emma Dante e Antonio Latella. In teatro si è formato col maestro Massimo Castri con cui ha recitato negli spettacoli: Alcesti, Così è se vi pare e La presidentessa. Tra gli altri ha lavorato coi registi Massimo Navone, Maurizio Schmidt, Bruno Fornasari, Daniele Salvo, Marco Plini, Giuseppe Emiliani, per il Teatro Carcano, il Teatro Filodrammatici di Milano e l'ERT. Al cinema è stato diretto da Silvio Soldini in Cosa voglio di più. In tv ha preso parte a fiction, sit-com e pubblicità.