Desiderio e amore in un classico senza tempo: "La scuola delle mogli"
Arturo Cirillo mette in scena uno dei testi più moderni, contraddittori ed inquieti sul desiderio e sull’amore: La scuola delle mogli di Molière, un classico che ancora ci colpisce per la sua sorprendente attualità. Lo spettacolo è in programma al Teatro Bonci di Cesena sabato 16 e domenica 17 marzo alle ore 21.
La scuola delle mogli è un’opera sapiente e matura, in cui si respira l’amarezza dell’ultima produzione di Molière. Al centro una giovane donna, “cavia” di un esperimento che solo una mente maschilista e misantropica poteva escogitare: è stata presa da bambina, orfana, e poi lasciata nell’ignoranza di tutto per poter essere la moglie ideale...
Una commedia alla Plauto che racchiude, in un piccolo mondo con pochi personaggi, la gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare. Dove si afferma che la natura dà maggiore felicità che non le regole sociali e che il cuore, senza saperlo, insegna molto di più di qualsiasi scuola.
Molière riesce a guardarsi senza pietismo, senza assolversi, anzi rappresentandosi come il più colpevole di tutti, il più spregevole (ma forse anche il più innamorato), e ancora una volta ci fa ridere di noi stessi, delle nostre debolezze, della miseria di essere uomini.
Arturo Cirillo si è avvicinato al teatro attraverso lo studio della danza, sia classica che contemporanea. Diplomato come attore all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, ha lavorato con Massimo Castri, Pierpaolo Sepe, Davide Iodice, Annalisa Bianco e Virgilio Liberti, Tito Piscitelli, Massimiliano Civica e, soprattutto, nella compagnia diretta da Carlo Cecchi dal 1993 al 2002. Successivamente si è dedicato anche alla regia teatrale. Tra i riconoscimenti vinti: diversi premi UBU sia come regista che come interprete, premio Coppola-Prati, premio Hystrio, premio Vittorio Gassman, premio Vittorio Mezzogiorno, e, in più occasioni, il premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Con il Teatro Stabile delle Marche (oggi Marche Teatro) ha diretto e interpretato Otello di William Shakespeare (2009), L’avaro di Molière (2010), Scende giù per Toledo di Giuseppe Patroni Griffi (2010), La purga di Georges Feydeau (2012), e ha portato in scena a Parigi lo spettacolo, già nel suo repertorio, Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello. Marche Teatro ha co-prodotto assieme a Tieffe Teatro Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee e nel 2018 La scuola delle mogli di Molière, con Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Napoli - Teatro Nazionale.
Nel cinema Cirillo è stato diretto da Mario Martone, Silvio Soldini, Wilma Labate, Tonino De Bernardi, Francesco Suriano. Ha firmato varie regie liriche.
Biglietti: intero € 25, ridotto € 18, speciale Giovani e loggione € 15