"Una musica può fare": 50 musicisti per il grande concerto dell'amicizia
Oltre cinquanta musicisti di ogni età che si conoscono e raggruppano creando formazioni ad hoc per l'evento: con “una Musica può fare” Savignano riunisce suil palco gli appassionati di musica dal vivo per dare vita a un grande live corale. Sabato il maxi concerto organizzato dai giovani e sostenuto dalle parrocchie della zona pastorale di Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli festeggi i suoi primi dieci anni regalando alla città una serata di festa in piazza Borghesi.
L’iniziativa è preparata nei mesi precedenti al concerto da giovani delle diverse realtà parrocchiali della zona pastorale Savignano e San Mauro, con “innesti” anche da tante realtà limitrofe. A gennaio ci si ritrova decidendo insieme come assortire le band, che nei mesi successivi consolidano il rapporto provando insieme, settimanalmente, i dodici brani che andranno a comporre la scaletta, costruendo insieme arrangiamenti e cori e consolidando rapporti e amicizia. A supporto dei musicisti c'è il team organizzativo, con altrettanti volontari impegnati in logistica, promozione, autrorizzazioni, grafica, video, associazionismo, definizione calendario.
“La manifestazione trova nella musica – spiegano gli organizzatori - la sua principale fonte di contenuto, privilegiando testi di cantautori italiani che sviluppano temi sulla domande fondamentali della vita, sul significato delle esperienze e delle scelte. L’obiettivo è infatti raggiungere quanti più giovani possibili sul territorio, per creare occasioni di relazione e scambio. I due team, musicale e organizzativo, non sono due entità scisse tra loro, ma si interfacciano costantemente: la comunicazione e il dialogo sono imprescindibili, diversamente l’evento perderebbe l'obitettivo di aggregazione che si pone.”.
La serata di sabato inizia con un aperitivo dalle 19, promosso dagli scout del Masci in collaborazione con l’associazione “La Carovana”. Dalle 21 spazio alla musica live per due ore di intrattenimento: sul palco si susseguono, oltre alla musica, testimonianze in linea con il tema della serata, stimolando l'interattività del pubblico dal vivo e tramite i social network. La piazza sarà allestita come un grande spazio di ritrovo e ascolto, dove sarà possibile mangiare in un piccolo stand gastronomico, assaporare sapori differenti grazie al mercato equo solidale dell’associazione “La carovana”, ricevere informazioni sulle associazioni che partecipano e visitare la mostra fotografica in occasione dei 25 anni del Si Fest.
“Evento musicale – commenta l'assessore a Cultura e Politiche giovanili Maura Pazzaglia – ma soprattutto evento di aggregazione tra musicisti, organizzatori e pubblico, come bello che sia per una città che si ritrova nel suo centro storico in una sera di inizio estate. Di questi eventi sentiti e partecipati vogliamo rimepire anche quest'anno l'estate savignanese: il calendario de “La dolce estate 2016” debutterà nei prossimi giorni con decine di proposte nate spontaneamente dalla città”.
Il ricavato delle offerte della serata, come ogni anno, sarà destinato al sostegno di enti o associazioni a carattere sociale. Negli ultimi anni “Una musica può fare” ha aiutato il centro di terapia integrata di Modena dell’associazione “La lucciola” dopo il terremoto del 2012, l’associazione Caritas per il progetto “Emergenza povertà” per l’aiuto di famiglie del territorio in difficoltà economiche e altre realtà fuori confine come i centri per orfani in Burundi dell’Associazione per Un Mondo Unito, l’associazione “Una goccia per il mondo” che ha realizzato il progetto della casa dei mestieri in Cambogia, nonché la comunità dei frati francescani che in Indonesia gestisce un intero ospedale pediatrico.