Pierpaolo Donati e Giulio Maspero ragionano sulla rigenerazione della società "Dopo la pandemia"

Giovedì 29 aprile alle ore 21:00 in diretta streaming sul canale Youtube del Campo della Stella verrà presentato il libro di Pierpaolo Donati e Giulio Maspero "Dopo la pandemia. Rigenerare la società con le relazioni" edito da Città Nuova. Parteciperanno gli autori in dialogo con Ivo Colozzi e Leonardo Lugaresi.

Un dialogo su questo tema potrebbe sembrare intempestivo in un momento in siamo ancora lontani dalla fine dell'emergenza sanitaria, economica e sociale che il Covid-19 ha provocato in tutto il mondo e in particolare nel nostro paese. In realtà, le domande che il libro pone sono quanto mai urgenti e le prospettive di risposta che delinea richiedono una riflessione comune che è necessario fare ora, anzi che sarebbe stato meglio avere avviato già da tempo, se non vogliamo perdere la sfida tremenda che la pandemia lancia alla nostra società. Il virus, infatti, come scrivono gli autori, "ha funzionato come catalizzatore della crisi del mondo moderno", mettendone in discussione le certezze e i presupposti culturali. 

Se, come dicono Donati e Maspero, "la modernità è stata un grande esperimento di immunizzazione delle persone dalle relazioni, considerandole come un fardello, un vincolo, un impaccio per il libero fiorire di un individuo astratto", ora gli individui si trovano soli, del tutto impreparati ad affrontare la prova a cui la pandemia li sta sottoponendo. La perdita di fiducia interpersonale e istituzionale, e il disorientamento che ne deriva, sono il sintomo più evidente del fortissimo stress a cui le persone, le famiglie e le comunità sono esposte da più di un anno a questa parte e non sembrano poter arrivare, né dalla scienza né dalla politica, indicazioni in grado di farci uscire da una crisi che è prima di tutto culturale.  Un grande sociologo e un brillante teologo che ha anche una formazione scientifica ci offrono, con questo breve ma denso saggio, alcuni importanti spunti di riflessione per riannodare i fili di una dimensione relazionale della vita che abbiamo perso.