"Piazze di Cinema", la settima arte protagonista a Cesena
Si alza il sipario su "Piazze di Cinema", la kermesse dedicata alla settima arte che per dodici giorni, dall’11 fino al 22 luglio, vedrà il centro storico della città malatestiana trasformarsi in una grande arena sotto le stelle, con proiezioni, incontri con attori e registi, un concorso per opere prime, film storici e un omaggio a un grande protagonista del cinema contemporaneo.
lunedì 11 luglio
Si parte lunedì 11 luglio alle 21,45 con un omaggio a uno dei grandi maestri del cinema muto classico, Buster Keaton. Figlio di acrobati, Keaton entrò nel mondo del cinema a soli vent’anni e nella sua lunga carriera impersonò i ruoli di attore, sceneggiatore e regista, senza mai separarsi da quel sottile spirito comico caratteristico di ogni sua produzione e, prima di tutto, del suo carattere.
Ad omaggiare la sua produzione, il cartellone di Piazze di Cinema propone tre dei suoi film muti; Una settimana, La palla n. 13 e Poliziotti; tutti animati dalle note del talentuoso pianista Daniele Furlati.
Sempre lunedì 11 luglio, nell’ambito della rassegna Tra schermo e palcoscenico: il teatro al cinema dedicata ai 170 anni del Teatro Bonci, alle 21,45 in Piazza Amendola andrà in scena La Ronde, il capolavoro di Max Ophuls in cui ironia ed eleganza si uniscono nelle interpretazioni di un cast superbo.
Tratto da una commedia di Arthur Schnitzler, è la storia circolare di dieci coppie nella Vienna dei primi del Novecento, che si incontrano, si incrociano e si lasciano. E’ una rassegna dei vari modi in cui una società puritana e perbenista cerca di trasformare l’impulso sessuale. C’è un conduttore del gioco che racconta e, al tempo stesso, smonta le finzioni esistenziali e le convenzioni cinematografiche.
martedì 12 luglio
Sarà Gabriele Mainetti, regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, il protagonista della terza giornata di Piazze di Cinema.
Si inizia alle 21.45, all’Arena San Biagio dove sarà proiettato Lo chiamavano Jeeg Robot, pellicola che concorre per il Premio Monty Banks per opere prime italiane, oltre ad aver fatto conoscere al grande pubblico il giovane film-maker Gabriele Mainetti, che è anche autore delle musiche. Omaggio alla serie manga e anime Jeeg Robot d’acciaio di Nagai, il film racconta la storia di Enzo, interpretato da Claudio Santamaria, che entrato in contatto con strane sostanze dopo un tuffo nel Tevere, acquisisce super poteri e diventa il delinquente più forte di tutta Roma. I malviventi romani rimangono esterrefatti di fronte alla forza di Enzo e vogliono eliminarlo. Accanto ad Enzo, l’indifesa ed ingenua Alessia, che vede nel vicino di casa l’incarnarsi del suo supereroe preferito, Jeeg Robot.
Al termine della proiezione, Mainetti sarà ospite all’Arena San Biagio per conversare con il pubblico e raccontare la sua esperienza da regista e produttore di Lo chiamavano Jeeg Robot, pellicola vincitrice di oltre 30 premi e 7 David di Donatello (tra cui miglior produttore, miglior regista esordiente e il Mercedes-Benz Future Award assegnati allo stesso Mainetti). Tra i registi più apprezzati dell’anno, il romano Mainetti, dopo una laurea in Storia e Critica del Cinema all’Università degli Studi Roma Tre, ha frequentato corsi di regia, direzione della fotografia, produzione e sceneggiatura presso la Tisch School of the Arts di New York. Ha esordito come regista nel 2008 con il cortometraggio Basette che ha partecipato ad oltre 50 festival tra cui il Festival del Film di Locarno ed il Festival del corto La25aOra, dove ha vinto come “Miglior Cortometraggio”. Lo chiamavano Jeeg Robot, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2015, è il suo primo lungometraggio.
CINEMA, MUSICA&COMICS
In piazza Bufalini (Biblioteca Malatestiana) esordisce la rassegna Cinema, Musica&Comics, una vetrina dei diversi mezzi di espressione, dalla graphic novel al cinema passando per la musica.
Si inizia alle 19,30 con l’Aperitivo e Spazio libri per dediche e firma copie. L’appuntamento è in collaborazione con Cesena Comics, il festival cesenate dedicato al fumetto e alla letteratura per bambini e ragazzi.
Alle 20,45 il disegnatore Claudio Acciari presenterà il suo primo graphic novel Meka Chan, libro che assorbe e rielabora la lezione dei grandi narratori nipponici ed emoziona il lettore grazie ad un sapiente controllo dei tempi narrativi. A moderare l’incontro sarà Giovanni Barbieri, insegnante di sceneggiatura alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze e Reggio Emilia.
Alle 21,45 in collaborazione con Dynit Distribuzione, spazio al cinema con la proiezione di Wolf Children di Mamoru Hosoda. La pellicola, una fiaba moderna che racconta il valore e la potenza del cambiamento, è la storia di Yuki e Ame, due bambini speciali capaci di trasformarsi da lupi in umani e viceversa. Attraverso una vita prima in città e poi in campagna, prima isolata e poi necessariamente in mezzo agli altri bambini, Yuki e Ame sviluppano personalità diverse e modi differenti di venire a patti con la propria doppia natura. Wolf Children è un anime che racconta con leggerezza e delicatezza commovente la vita nel suo svolgersi, facendo attenzione al rapporto tra madre e figlio.
SCHERMI E LAVAGNE KIDS
Ad arricchire la sesta edizione di Piazze di Cinema quest’anno si aggiunge la sezione Schermi e Lavagne Kids con proiezioni e laboratori dedicati ai bambini nella corte della Rocca Malatestiana (Consigliati ai bambini dai 6 anni in su).
Alle 18,30 appuntamento con il laboratorio Giochi e magie della visione, un viaggio tra gli strumenti e i giochi ottici che hanno anticipato e accompagnato la nascita del cinema, avvenuta il 28 dicembre del 1895. I bambini giocheranno con il protagonista del film Il bambino che scoprì il mondo e costruiranno insieme taumatropi e flip book, sperimentando fenomeni ottici e illusioni della vista.
Alle 21,45 tutti al cinema con Il bambino che scoprì il mondo, film d’animazione del 2013 di Alê Abreu, vincitore di oltre quaranta premi nei festival di tutto il mondo e candidato all’Oscar come miglior film di animazione nel 2016. Il bambino protagonista vive in campagna con i suoi genitori, passando le giornate in compagnia di ciò che la natura gli offre. Improvvisamente si ritrova a dover affrontare la partenza del padre diretto in città in cerca di lavoro: il bambino ne segue le tracce ma durante il viaggio dovrà fare i conti con una realtà a lui sconosciuta, fatta di campi di cotone, fabbriche cupe e città sovraffollate dove affronterà mille pericoli senza mai perdere la sua infantile innocenza. Il viaggio sarà insieme avventura, perdita e conquista, un gioiello d'animazione realizzato con tecniche miste, che racconta attraverso gli occhi di un bambino le storture del mondo contemporaneo sulle note di una travolgente colonna sonora di
giovedì 14 luglio
E’ David Grieco, attore, giornalista, nonché regista di La macchinazione l’ospite di giovedì 14 luglio.
Si inizia alle 21,45 all’Arena San Biagio, dove sarà proiettato La macchinazione, pellicola che Grieco ha dedicato alla vita del poeta e regista Pier Paolo Pasolini ed ispirata al suo romanzo omonimo.
Ambientato nell’estate 1975, La macchinazione racconta la storia di Pasolini impegnato nel montaggio di Salò e le 120 giornate di Sodoma e nella stesura del romanzo Petrolio, un atto di accusa contro il potere politico ed economico dell’epoca. Intanto, da mesi ha una relazione con Pino Pelosi, un giovane sottoproletario romano che ha legami con il mondo criminale della capitale. Una notte degli amici di Pelosi rubano il negativo del film e chiedono una cifra molto consistente per restituirlo: si tratta però di un tentativo per attirare lo scrittore in una trappola mortale che vede la sinergia fra delinquenza comune, crimine organizzato e criminalità politico- finanziaria. Con questa pellicola, inserita nella sezione Gli invisibili, dedicata ai film usciti in sordina e penalizzati da una limitata distribuzione, Grieco riapre le discussioni sulla morte di Pasolini (interpretato nel film da Massimo Ranieri), uno dei delitti più controversi della storia d’Italia.
Al termine della proiezione, Grieco sarà ospite all’Arena San Biagio per conversare con il pubblico e discutere delle tesi che il suo film porta avanti. Scritturato a sedici anni come attore da Franco Zeffirelli per una parte in Romeo e Giulietta e poi da Pier Paolo Pasolini per Teorema, Grieco abbandona presto la recitazione per dedicarsi alla regia e alla sceneggiatura. Dopo esser stato assistente alla regia per Bernardo Bertolucci e Pier Paolo Pasolini, critico cinematografico e corrispondente estero per il quotidiano l’Unità, a trenta anni è già sceneggiatore e produttore esecutivo, lavora in radio e tv come autore e conduttore. La macchinazione esce nel 2014 dopo il lungometraggio Evilenko prodotto nel 2004.
Durante la serata, in Piazza Amendola, va in scena l’ omaggio a Marcello Mastroianni, nel ventennale della sua morte. Per l’occasione alle 21,45 verrà proiettato Mi ricordo, sì, io mi ricordo, film del 1997 diretto da Anna Maria Tatò.
In Portogallo, nelle pause e nel tempo libero del film Viaggio all’inizio del mondo che sta girando con Manuel De Oliveira, Marcello Mastroianni si confessa davanti alla macchina da presa, ripercorrendo la sua vita: dall’infanzia ai rapporti con i genitori, fino alla scoperta del cinema come spettacolo, le prime comparse e la scelta dell’attore come mestiere. E poi le letture, gli autori, il teatro, l’Italia del dopoguerra, i colleghi, la feconda collaborazione con Federico Fellini, la fama da latin lover da cui non è riuscito a liberarsi.
Nella stessa serata, sempre alle 21,45 al Chiostro di San Francesco verrà proiettato Sorelle mai, film del 2010 diretto da Marco Bellocchio in omaggio all’attrice Alba Rohrwacher che sarà a Cesena mercoledì 20 luglio.
Articolato in sei episodi, il film narra le vicende della famiglia Mai, concentrandosi sul rapporto tra Sara, giovane attrice in cerca di successo, sua figlia Elena che passa gran tempo a Bobbio delle vecchie zie e il fratello Giorgio. Sullo sfondo la casa di famiglia, uno spazio evocativo in cui finiscono per intrecciarsi i destini di tutti.
venerdì 15 luglio
Venerdì 15 luglio si accendono i riflettori sulla Notte del Cinema, un’intera serata dedicata a iniziative non stop sulla settima arte. Alcune proiezioni hanno subito variazioni a causa del maltempo.
Si inizia alle 21,45 nella Sala Verde del Cinema San Biagio, dove sarà proiettato Senza lasciare traccia di Gianclaudio Cappai. La pellicola, che concorre al Premio Monty Banks per le opere prime italiane, racconta la storia di Bruno che vede la sua vita scossa dal passato, origine del suo malessere. Anche la sua compagna, un’appassionata restauratrice, non conosce ciò che tormenta Bruno, cosa ha vissuto in gioventù. Nel cercare una strada per non lasciarsi andare, Bruno torna sui luoghi della sofferenza, in una fornace che è stata teatro della sua crescita e formazione.
Al termine della proiezione, Cappai sarà ospite in sala per raccontare la sua esperienza in Senza lasciare traccia, opera di grande impatto visivo ed emozionale con cui il regista di origini sarde ha diretto con abilità gli attori Michele Riondino, Valentina Cervi e Vitaliano Trevisan.
Cappai si è diplomato in regia e sceneggiatura dopo aver studiato cinema all’Accademia internazionale dell’immagine de L’Aquila. Con la casa di produzione Hirafilm ha sviluppato diversi progetti documentari e cinematografici, tra cui il pluripremiato cortometraggio Purchè lo senta sepolto(2006), vincitore del Torino Film Festival e finalista ai Nastri d’argento 2007. Nel 2009 presenta alla 66ma Mostra d’arte cinematografica di Venezia il mediometraggio So che c’è un uomo, lavoro di grande maturità espressiva e stilistica che lo ha segnalato come uno dei più interessanti giovani registi del cinema italiano. Senza lasciare traccia è il suo primo lungometraggio.
Alle 21,30 presso il Foro Annonario va in scena l’omaggio a Marcello Mastroianni con la pellicola 8½ di Federico Fellini.
Il film, con cui nel 1964 Fellini si aggiudicò l’Oscar, è la storia di Guido Anselmi, famoso regista alla ricerca di riposo e tranquillità in una rinomata stazione termale. Realtà e immaginazione si mescolano nella sua mente, e il luogo che dovrebbe dargli cura e distensione si popola di figure. “Il vero contenuto del film - spiega il critico cinematografico Morando Morandini – è la fitta trama dei rapporti di Guido (Mastroianni qui è più che mai alter ego di Fellini) con la moglie e l’amante, con l’ambiente di lavoro e gli estranei, con i guru della Chiesa e della Critica, col passato, con sé stesso. I personaggi sono memorabili e le sequenze d’antologia”.
In Piazza Bufalini (Biblioteca Malatestiana) torna l’appuntamento con la rassegna Cinema, Musica & Comics, in collaborazione con Across the Movies.
Dalle 19,30 anteprima di Cesena Comics, il festival cesenate dedicato al fumetto e alla letteratura per bambini e ragazzi, con l’Aperitivo in compagnia di Tales in Black e il djset di ToffoloMuzik. Alle 20,45 la musica prosegue con l’Horror movie concert targato Arcana 13 e il loro primo disco Danza Macabra.
Alle 21,45 la serata prosegue con l’introduzione al film La bottega degli orrori, il radio show curato da Luigi Bertaccini e il live drawing a cura del fumettista Denis Medri.
Alle 22,30 andrà in scena la proiezione di La piccola bottega degli orrori diretto da Frank Oz. La storia, nata negli anni Sessanta da un film di Roger Corman, è poi diventato un musical di successo a Broadway negli anni Ottanta, per rifiorire ancora in questo film, grazie alle musiche di Menken e Ashman. Seymour,timido e imbranato, lavora in un negozio di fiori ed è innamorato della collega Audrey, che però è fidanzata con un dentista sadico. Dopo un’eclissi di sole, Seymour scopre una strana pianta esotica che attrae clienti, salva il fioraio dal fallimento e rende Seymour un eroe agli occhi di Audrey. Ma la pianta ha un appetito piuttosto strano…
Alle 21,30 nella Sala Rossa del Cinema San Biagio sarà la volta de La prima luce di Vincenzo Marra, pellicola inserita nella sezione Gli invisibili, dedicata ai film usciti in sordina e penalizzati da una limitata distribuzione.
Il film racconta la storia di Marco (interpretato da Riccardo Scamarcio), giovane e cinico avvocato che vive a Bari con la compagna Martina, sudamericana e il figlio Mateo di 8 anni. La loro storia è ormai al capolinea e Martina decide di scappare nel suo paese d’origine, facendo perdere ogni traccia di sé e del figlio. Marco però è molto legato al bambino e, dopo un periodo di angoscia e sbandamento, decide di andare a cercarlo in Sudamerica.
All’Acquadolce è stato cancellato il film in programma alle 21,45, La regina d’Africa.
Ad anticipare tutte le proiezioni, saranno trasmessi dei cortometraggi realizzati dall’Aula Didattica Monty Banks in collaborazione con le Scuole Secondarie di Primo Grado di Cesena “Via Pascoli” e “Via Anna Frank”.
martedì 19 luglio
E’ il regista Federico Cruciani l’ospite di martedì 19 luglio a Piazze di Cinema. Appuntamento alle 21,45 all’Arena San Biagio con la proiezione de Il bambino di vetro di Federico Cruciani. La pellicola, che concorre al Premio Monty Banks per le opere prime italiane, è ispirato al romanzo Figlio di vetro di Giacomo Cacciatore e racconta la storia di Giovanni, un bambino di dieci anni che vive a Palermo e scopre che i genitori, il padre in particolare, non sempre gli hanno detto la verità e le loro bugie sono molto più gravi di quelle che potrebbe raccontare lui. Giovanni capisce che la sua famiglia ha dei legami con altre famiglie criminali. Attraverso gli occhi di Giovanni si scopre una Palermo fredda, quasi irriconoscibile, dove è facile accettare il male e diventare complici. La storia diventa ancora più realista attraverso il dialetto parlato dai protagonisti.
Il bambino di vetro segna l’esordio alla regia di Federico Cruciani, che al termine della proiezione sarà ospite all’Arena San Biagio.
Dopo aver lavorato prevalentemente in teatro, Cruciani ha messo in scena opere di vari autori tra cui Koltès, Fassbinder, Marivaux, Büchner, Fante, Bradbury, collaborando con importanti istituzioni teatrali e festival.
In Piazza Amendola alle 21,45 continua l’omaggio a Marcello Mastroianni con la proiezione di Cronaca familiare (1962) il più celebrato film di Valerio Zurlini, vincitore del Leone d’oro di Venezia. Tratto dall’omonimo romando di Vasco Pratolini, Cronaca familiare è la storia di due fratelli che si dipana nei ricordi struggenti dell’uno all’indomani della morte dell’altro. Ci sono un bellissimo Mastroianni che commuove senza retorica (l’altro fratello, Jacques Perrin, è da subito agnello sacrificale) e una Firenze che il direttore della fotografia Peppino Rotunno tinge di strani colori marcescenti. Austeramente escluso ogni alleggerimento e ogni ironia, è un bel film sopraffatto dalla sua profonda mestizia.
Al Chiostro di San Francesco alle 21,45 continua l’omaggio ad Alba Rohrwacher con la proiezione de L’uomo che verrà di Giorgio Diritti (2009). Siamo nell’inverno 1943 e Martina, unica figlia di 8 anni di una povera famiglia contadina, vive alle pendici di Monte Sole. Anni prima ha perso un fratellino di pochi giorni e da allora ha smesso di parlare. Con la mamma incinta, Martina vive nell’attesa del nascituro, mentre la guerra si avvicina e la vita diventa sempre più difficile. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il bambino viene finalmente alla luce. Quasi contemporaneamente le SS scatenano nella zona un rastrellamento senza precedenti, che passerà alla storia come la strage di Marzabotto.
mercoledì 20 luglio
Si inizia alle 19,30 al Chiosco dei Giardini Savelli con un Aperitivo in compagnia di Alba Rohrwacher, dove l’attrice incontrerà il pubblico raccontando i momenti significativi della sua prestigiosa carriera.
Dedicato ad Alba Rohrwacher il film Hungry Hearts di Saverio Costanzo che sarà proiettato alle 21,45 in Piazza del Popolo. La pellicola, con cui l’attrice si è aggiudicata nel 2014 la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia, è la storia di Jude e Mina che si incontrano a New York, si innamorano e Mina rimane incinta. La donna si convince che il so bambino sia speciale e decide di proteggerlo dal resto del mondo. Le cure della madre diventano però ossessive e, anche se Jude la asseconda, un giorno si trova di fronte a una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita. All’interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una difficile soluzione. Coppa Volpi al festival di Venezia 2014 per i due protagonisti Adam Driver e Alba Rohrwacher, che incontrerà il pubblico dopo la proiezione.
All’Arena San Biagio il protagonista sarà invece il regista Pietro Marcello, che incontrerà il pubblico al termine della proiezione di Bella e perduta (21,45), pellicola inserita nella sezione Gli invisibili, dedicata ai film usciti in sordina e penalizzati da una limitata distribuzione. Bella e perduta, come la patria nel Nabucco di Verdi è la terra di Carditello, un tempo fertile al punto da garantire tre raccolti l’anno ma oggi immiserita da anni di malaffare e di rinuncia delle nuove generazioni al lavoro agricolo. Bella e perduta è la reggia, più volte saccheggiata e circondata di discariche abusive, recentemente al centro di un progetto di salvataggio. Una terra e una reggia che assurgono a emblema della bellezza (grande e piccola) del così detto “bel paese”, una bellezza strenuamente difesa dall’ “angelo di Carditello”, il pastore Tommaso Cestrone che per tre anni ha pulito e difeso il sito da camorristi e vandali.
In Piazza Bufalini, continua la rassegna Cinema, Musica&Comics in collaborazione con Cesena Comics, il festival cesenate del fumetto per bambini e ragazzi. Si parte alle 19 con un aperitivo con spazio libri per dediche e firma copie, lo spazio di autoproduzione Mammaiuto e il djset di Antonio Fabbri.
Alle 21 Francesco Guarnaccia presenta la graphic novel From here to eternity. Il fumetto racconta l’incerta e comica ascesa al successo della scalcagnata band musicale Punk Arrè. La band ha a che fare con avversari e imprevisti che contrastano la propria affermazione, ma ogni ostacolo superato permette ai membri del gruppo di fare un passo avanti, di guadagnare in fiducia e consapevolezza. La particolarità dei Punk Arrè è che il cantante e frontman, Emilio Fugazi, è un anziano pensionato un po’ arteriosclerotico, esuberante e irascibile. A moderare la presentazione sarà Redazione FRàC.
Alle 21,45 sarà proiettato Scott pilgrim vs the world. La pellicola è la storia del ventitreenne Scott Pilgrim che, preda di una tardiva adolescenza sentimentale, suona il basso in una band indie rock e cerca una storia d’amore. Quando nella sua vita irrompe Ramona, bellissima e ribelle, tutto passa in secondo piano, anche il particolare che, per poter davvero amare la ragazza, Scott deve combattere e sconfiggere i suoi 7 ex. La trasposizione della serie a fumetti del canadese Brian Lee O’ Malley non delude e conferma la felice vena ironica della serie.
Alle 21,45 alla Rocca Malatestiana continua Schermi e lavagne Kids, la rassegna dedicata ai più piccoli con la proiezione di Tiffany e i tre briganti. Il film di animazione (consigliato dai 3 anni in su) è la storia di Tiffany che sta viaggiando verso la sua nuova casa, l’orfanatrofio della Maestra cattiva dove i bambini vengono costretti a lavorare tutto il giorno. Quando tre briganti attaccano la sua carrozza Tiffany, vedendola come un’occasione di fuga, si finge una principessa indiana. I tre la portano nel loro covo dove la bambina sconvolgerà le loro vite tanto che, quando verrà trovata e rinchiusa in orfanatrofio, i briganti, con gli altri bambini, la aiuteranno a sconfiggere la Maestra cattiva e a trasformare il triste orfanatrofio in una casa dove vivere tutti felici e contenti.
giovedì 21 luglio
E’ dedicata alle premiazioni del concorso Monty Banks per le opere prime italiane la penultima serata di Piazze di Cinema.
Si inizia alle 19,30 al Bar Re di Pane (Corte Dandini) con un aperitivo in compagnia della Giuria del Premio Monty Banks composta dalla produttrice Anastasia Michelagnoli, l’attore Roberto Messini, il regista Pietro Marcello e l’attore Ettore Nicoletti. A far parte della giuria anche il critico cinematografico Roy Menarini, che non potrà essere presente all’aperitivo.
I film in concorso per il Premio Monty Banks, il concorso riservato alle migliori opere prime dell’ultima stagione intitolato con il nome d’arte dell’attore cesenate Mario Bianchi, per questa sesta edizione di Piazze di Cinema sono: Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti (13 luglio), Senza lasciare traccia di Gianclaudio Cappai (15 luglio), Loro Chi? di Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci (16 luglio), Arianna di Carlo Lavagna (17 luglio), Banat-Il viaggio di Adriano Valerio (18 luglio) e Il bambino di vetro di Federico Cruciani (19 luglio).
La serata continua in Piazza Amendola, alla presenza della giuria, con la Consegna del Premio Monty Banks (ore 21,00) al regista vincitore. Oltre al premio della giuria, è previsto un premio del pubblico, chiamato a votare durante ogni serata di proiezione dei film in concorso.
Seguirà, sempre in Piazza Amendola, la proiezione de L’Assassino di Elio Petri (ore 21,45). La pellicola, che rientra nella sezione omaggio a Marcello Mastroianni, narra la storia di Alfredo Martelli, giovane antiquario che viene accompagnato in questura dalla Polizia senza alcuna spiegazione. Solo dopo il Commissario gli rivela che è il principale indiziato per l’omicidio della sua ex-amante essendo stato tra gli ultimi a vederla in vita. Martelli trascorre un’intera giornata a ripercorrere la sua vita fra le domande del Commissario e solo dopo una notte di angoscia in carcere verrà scagionato totalmente dalla confessione di un altro indiziato. Esordio di Petri che mescola giallo e commedia di costume, con un occhio sempre attento al rapporto suddito-autorità.
In Piazza Bufalini, ultimo appuntamento con la rassegna Cinema, Musica&Comics, in collaborazione con la rassegna di cinema musicale d’autore Across the Movies e il festival cesenate del fumetto per bambini e ragazzi Cesena Comics&Stories.
Si inizia alle 19,00 con un Aperitivo in compagnia di Tales in Black e il djset di ToffoloMuzik con una selezione dedicata alle colonne sonore dei maestri dell’horror e del thriller e divagazioni sul genere.
Alle 20,45 si prosegue con l’horror movie concert di Arcana 13 che suonerà brani dal nuovo cd Danza Macabra: la band affonda le proprie radici nell’immaginario cinematografico Horror italiano degli anni ’60 e ’70 (Lucio Fulci, Dario Argento, Pupi Avati, Lamberto Brava). E’ formata da membri di The Modern Age Slavery, Void of Sleep e Stoned Machine e mette in scena un esclusivo show dell’orrore. Hanno appena dato alle stampe il disco “Danza Macabra” accompagnato dai visual ideati appositamente per accompagnare il live.
Alle 21,45 il radio show curato da Luigi Bertaccini e il live drawing a cura di Denis Medri introdurranno il film La piccola bottega degli orrori. Mentre Bertaccini realizzerà una sorta di lezione in forma di programma radiofonico sulla tematica della musica nei film dell’orrore e viceversa, con lui sul palco Denis Medri realizzerà dal vivo una serie di illustrazioni ispirate al film La bottega degli orrori di Frank Oz, che sarà proiettato a partire dalle 22,30.
La storia nasce nel ‘60 con un film di Roger Corman, divenne poi nel ‘80 un musical di successo a Broadway, per rifiorire in questo film con musiche di Menken e Ashman. Seymour, timido e imbranato lavora in un negozio di fiori, è cotto della collega Audrey fidanzata con un dentista sadico. Dopo un’eclissi di sole, Seymour scopre una strana pianta esotica che attrae clienti, salva il fioraio dal fallimento e rende Seymour un eroe agli occhi di Audrey. Ma la pianta ha un appetito piuttosto strano.
venerdì 22 luglio
Cala il sipario su Piazze di Cinema, il festival cesenate dedicato al cinema classico e contemporaneo che dall’ 11 luglio scorso ha animato Cesena, le sue corti e le sue piazze trasformandole in una grande arena diffusa, con proiezioni, incontri con attori e registi e iniziative non stop dedicate alla settima arte.
Appuntamento alle 21,45 in Piazza del Popolo per la proiezione di Amarcord di Federico Fellini.
Il film, che ha conosciuto un successo internazionale e per cui Fellini ha vinto l’Oscar come miglior film straniero, è la storia dell’adolescenza di Titta in un’ immaginaria cittadina della costa adriatica negli anni ’30, governata da un fascismo retorico e trionfante. Le dispute in famiglia tra il padre Aurelio e la madre Miranda, i sogni erotici ispirati dalla bella Gradisca, dalla disponibile Volpina e dalla tabaccaia dai grandi seni, le lezioni a scuola e le adunate del regime. Le situazioni si susseguono tra leggende di paese e la galleria variopinta dei suoi abitanti: d’inverno una grande nevicata, la nebbia nasconde tutto; d’estate il passaggio del Rex, le straniere al Grand Hotel, e lo zio matto in campagna.
La pellicola è stata restaurata da Cineteca di Bologna con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini, in collaborazione con Cristaldi Film e Warner Bros. e sotto la supervisione di Giuseppe Rotunno e di Gianfranco Angelucci presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.
La mostra “Ciao Marcello!” - Marcello Mastroianni nelle collezioni fotografiche del Centro Cinema Città di Cesena e della Cineteca di Bologna che Cesena ha dedicato al grande attore, finora allestita alla Galleria Comunale d’Arte di Palazzo del Ridotto, è stata prorogata fino al 31 agosto.
L’esposizione da lunedì 11 luglio sarà spostata nella galleria d’Arte Pescheria, dove rimarrà fino al 31 agosto (Orari: lunedì-venerdì 18,00-21,00; sabato-domenica 10,00-13,00 / 18,00-21,00; Fino al 22 luglio apertura straordinaria fino alle 23,00).
Inizio proiezioni: ore 21.45
Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito, eccetto quelle all’Arena San Biagio.
Ingresso in Arena: 5 Euro Con tessera; 5 film 20 euro
Promozione: Cesena Cinema, Comune di Cesena, Fondazione Cineteca di Bologna
In caso di maltempo, le proiezioni del Premio Monty Banks e quelle previste al Chiostro di San Francesco si terranno al cinema San Biagio in via Aldini 24, negli stessi orari. Le proiezioni di Piazza del Popolo e Piazza Amendola saranno al Foro Annonario, negli stessi orari. Le proiezioni di Piazza Bufalini saranno effettuate alla Biblioteca Malatestiana.