Il corpo femminile e il desiderio: al Teatro Petrella va in scena "Party girl"
Per le sue qualità progettuali ha vinto il prestigioso Premio Prospettiva Danza Teatro 2020. 'Party Girl', nuovo lavoro del giovane coreografo Francesco Marilungo, approda al Teatro Petrella di Longiano. In residenza creativa dallo scorso 24 maggio, la performance sarà proposta al pubblico con una prova aperta venerdì 4 giugno (ore 21).
Prima tappa della nuova edizione di Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi, progetto artistico e organizzativo condiviso da L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino e Teatro Petrella, Party Girl è un’indagine sul concetto di corpo femminile come oggetto di desiderio a partire da una riflessione di Georges Bataille che individua l’essenza stessa del desiderio nella figura della prostituta. In scena, le danzatrici Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis.
Immagine quasi archetipica che rappresenta la morte sotto la maschera della vita e che pertanto ha il significato stesso dell’erotismo definito dallo stesso Bataille come il luogo in cui morte e vita si confondono. La prostituzione fa di un corpo offerto un oggetto morto, o meglio il punto morto dello scatenamento delle passioni. Il corpo diviene puro oggetto del desiderio ed è proprio il suo stato di passività che permette a chi lo osserva di associargli una figura che lo corrisponda. L’oggetto del desiderio deve esistere per il desiderio dell’altro. In Party Girl il processo di oggettivazione rende il corpo umano quasi inorganico. A partire da posture e movimenti capaci di innescare il desiderio nell’immaginario collettivo, le performer costruiscono una danza minimale costituita da un alfabeto stilizzato, rallentato, sospeso. La componente sensuale ed erotica viene completamente annullata da un corpo che mano a mano perde vita, si fa oggetto, manichino. Questa assenza di volontà è acuita dalla presenza di una voce fuori campo che, attraverso comandi impartiti alle danzatrici, modella in tempo reale la struttura della performance. Indelebili tracce del lavoro sono le interviste e le fotografie di Antoine D’Agata, le testimonianze dirette di associazioni che recuperano ragazze di strada, gli incontri con antropologi e sex-workers. In scena tre televisori: reperti abbandonati che trasmettono video di paesaggi, strade, night club, appartamenti privati, luoghi di frontiera in cui tutto ciò che non è lecito può trovare spazio
Prossimo appuntamento con il progetto Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi il 25 giugno sarà Pas de deux di e con Giulio Petrucci e Jari Boldrini, al termine di una residenza creativa che prenderà il via il 14 giugno. Le residenze e le prove aperte di Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi sono presentati nell’ambito di E’ BAL – Palcoscenici per la danza contemporanea un progetto di ATER FONDAZIONE; Associazione Danza Urbana, Associazione Liberty/Stagione Agorà; Cantieri Danza; Comune di Rimini; Cronopios - Teatro Petrella e Casa della Cultura Italo Calvino; Istituti Culturali della Repubblica di San Marino; L'arboreto – Teatro Dimora di Mondaino; Riccione Teatro; Santarcangelo dei Teatri; Teatro del Drago - Teatro Comunale di Gambettola.
Posto Unico € 5,00
BIGLIETTERIA DEL TEATRO PETRELLA – TEL 0547 666008
La biglietteria del teatro è aperta giovedì 3 dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Venerdì 4 dalle ore 19:00 ad inizio spettacolo.
info@ilteatropetrella.it www.teatropetrella.it '