"Frattur-arte" a Longiano: l'arte come sfida alla disabilità
A Longiano da domenica 30 novembre fino al 11 di gennaio è possibile visitare presso i locali del Santuario del Santissimo Crocifisso di Longiano la mostra “ FRATTUR-ARTE” a cura dei ragazzi della comunità Don Benzi di San Tommaso e immergersi nella atmosfera natalizia andando a visitare sempre presso il santuario il grande presepe meccanico e il mercatino missionario.
Frattur-arte – l’arte come sfida alla disabilità
Non sempre nella variegata umanità c’è un posto possibile per chi porta indosso lo stigma
dell’incompletezza. E quando non si è autosufficienti la vita, senza l’attento presidio
dei propri cari, delle istituzioni e della collettività tutta, può essere insopportabilmente spietata.
Ma con la pittura e il mosaico i ragazzi speciali del Centro Diurno Don Oreste Benzi
di S. Tommaso – Comunità Papa Giovanni XXIII – hanno imparato a guardare il mondo
attraverso i colori e la vita di tutti è cambiata. E’ stata una nuova genesi. Un altro racconto.
Un altro modo di lasciare un segno. Ed è qui che nasce l’arte:dal rifiuto di abbandonare la speranza
Dicono i ragazzi e gli operatori della comunità:
E’ un laboratorio dove la tecnica del mosaico diventa strumento terapeutico
I laboratori sono tutti legati da un comune denominatore, il concetto di TRASFORMA – AZIONE,
Con il laboratorio Frattur- arte vogliamo
- esperimentare concretamente la possibilità di trasf-ormare, attraverso la distruzione e ricomposizione, la propria scarica distruttiva in carica creatrice
Sviluppando il tema della singola individualità e unicità, si passa attraverso la scelta personale delle mattonelle di ceramica ( materiale,(forma, colore , spessore , ) , per arrivare a viverne la distruzione come fase simbolica di SCARICA dal logoramento, sofferenza , rabbia emarginazione che ognuno di noi può vivere nella propria esistenza .
Dopo la frattura, raccolti i frammenti , la loro unicità riprende vita in un’opera singola realizzata su una base di legno, simbolo che la nostra vita può , quando trova il giusto contesto e valore , riprendere F-Orma, una nuova FORMA diversa dalla originale , ma più significativa, personale e creativa .
La nostra esistenza , può e deve trovare nuovi sbocchi nuovi stili espressivi , nuove vie di comunicazione quando abbiamo il coraggio di rompere con i vecchi modelli che ci imprigionano in rigidi schemi per assumere una dimensione ed un significato nuovo.
E’ possibile, se vogliamo da protagonisti, passare dal sentirsi SCARTO al sentirsi CAPOLAVORO Lo strumento del mosaico realizzato con semplici tecniche, si presta a varie considerazioni, che aiutano a riflettere individualmente e collegialmente
Sulla necessità della comunicazione tra gli esseri umani
Sul bisogno e diritto alla “scarica “ in un contesto protetto come momento creativo e non solo distruttivo
Sul diritto alla vita per ogni essere umano in qualunque stato fisico o psichico esso sia.
La diversità come elemento naturale del genere umano .
La diversità degli altri arricchisce e rende tutti migliori
La possibilità per ognuno di trovare il proprio “posto” in un “accomodamento “ che tiene conto delle varie caratteristiche di ognuno
L’Assessore alla Cultura Cristina Minotti dopo aver “ospitato” alcuni dipinti dei ragazzi della comunità alla scorsa edizione della Longiano dei presepi li ha invitati a preparare un presepe esterno per questa imminente edizione (collocato davanti al Teatro Petrella). Lo stupore è stato tanto quando è stata invitata a visionare il lavoro: una bellezza disarmante! E così oltre al presepe in collaborazione con i Frati Minori Conventuali del santuario di Longiano si è deciso di allestire anche la mostra con i meravigliosi lavori dei ragazzi.