Il celebre psichiatra Vittorino Andreoli alla Biblioteca Malatestiana per parlare di anziani e pandemia
In Biblioteca Malatestiana arriva Vittorino Andreoli, psichiatra di fama mondiale, che sabato 28 gennaio (ore 17) in Aula Magna terrà una lectio dedicata ai temi affrontati nei suoi ultimi libri. L’incontro, che sarà introdotto da Daniele Gualdi, è promosso dall’associazione Amici della Biblioteca Malatestiana e dalla libreria Ubik di Cesena. In particolare, l’intervento del professor Andreoli metterà sotto i riflettori il tema del ruolo degli anziani, affrontato nel libro “Lettera a un vecchio” (Solferino, 2022), e soprattutto il tema della pandemia, al centro del saggio “Contaminazione” (Solferino, 2022).
Particolarmente stimolante il punto di vista in questo volume. La contaminazione esprime la paura di essere invasi da qualcosa o da qualcuno e mette in crisi la nostra singolarità. Esiste dai tempi più lontani: la ritroviamo nel cristianesimo con il rito del battesimo, ma anche in altre religioni, nelle caste degli intoccabili, nella presunta purezza dell’ordine nobiliare e nella discriminazione delle razze. Risponde a un bisogno di identità ed è letteralmente esplosa con la pandemia di coronavirus, rispetto a cui i comportamenti dell’uomo sono stati incredibilmente simili in tutto il mondo, sul piano individuale e di gruppo, al di là delle differenze nazionali e culturali. Come ci ha cambiato questa esperienza collettiva? E con quali conseguenze? Vittorino Andreoli spiega, non senza vis polemica, che una di queste è stato il panico che usa la negazione: il no che diventa no-vax, no-lockdown, no-limits, attraverso un processo di regressione mentale che richiede di perdere il pensiero logico e porta ai no dell’infanzia. L’uomo scopre così i propri limiti e deve finalmente affrontare la propria fragilità, la necessità di trascendenza, il bisogno di rimuovere la realtà.
VITTORINO ANDREOLI (1940, Verona) psichiatra di fama mondiale, è stato direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona - Soave ed è membro della New York Academy of Sciences. È presidente del Section Committee on Psychopathology of Expression della World Psychiatric Association. Si oppone fermamente alla concezione lombrosiana del delitto secondo cui il crimine veniva commesso necessariamente da un malato di mente, e sostiene la compatibilità della normalità con gli omicidi più efferati. È autore di libri che spaziano dalla medicina, alla letteratura alla poesia, e collabora con la rivista “Mente e Cervello” e con il giornale “Avvenire”. Ha realizzato alcune serie di programmi, dedicati agli adolescenti, alle persone anziane e alla famiglia. Tra le sue opere più recenti ricordiamo “Beata solitudine. Il potere del silenzio”, “Homo stupidus stupidus. L'agonia di una civiltà” (2018), “l rumore delle parole” (2019), “Il futuro del mondo” (2019).
Ingresso libero.Per info: tel. 0547-077.134 o mail cesena@ubiklibri.it, www.ubiklibri.it