"E vendar us rid", al via la rassegna dialettale in teatro
Si alza il sipario a Palazzo Dolcini, e lo farà parlando romagnolo. Da venerdì 9 marzo, una piccola rassegna di teatro dialettale allieterà le serate mercatesi. "Abbiamo pensato per quest'anno - afferma l'assessore alla cultura Raffaele Giovannini - di proporre la stagione teatrale divisa in due parti. La prima, quella primaverile alla quale stiamo per assistere, sarà formata da due distinte programmazioni: il teatro in lingua romagnola, o dialettale che dir si voglia, a marzo, e una serie di tre concerti ad aprile, iniziando a metà mese In autunno invece, la seconda parte della stagione vedrà gli spettacoli di teatro comico ai quali siamo soliti assistere nella rassegna Dolcini Zapping. Gli appuntamenti teatrali si sommano alla lunga stagione cinematografica che ogni anno copre gran parte dell'inverno e della primavera. E fanno del Dolcini un vero e proprio spazio polivalente e polifunzionale, una cornice per molteplici e differenti attività.”
Venerdì 9 marzo in scena il titolo NO, TÉ T'AN SI E' MI MARID, della compagnia forlivese Cumpagnì dla Zercia (commedia in tre atti di Francesco Pirazzoli, regia di Claudio Tura). Una classica commedia degli equivoci... a tre! Uno sconcertato marito che viene a trovarsi in una delicatissima ed inattesa situazione, una raffinata moglie che sembra essere sprofondata in una incomprensibile crisi neurologica ed infine un imbarazzato, piacevolmente imbarazzato, dottore che rimane abbagliato dagli interessanti stimoli che il caso propone. Nasce così un singolarissimo gioco fra i tre, sorretto da altri colorati personaggi, che sfocia in una storia senz’altro attuale e divertente.