“Illuminaci”, la chiesa di Sant’Agostino protagonista per una sera
Chiesa di Sant’Agostino protagonista per una sera. Una città è determinata dai luoghi che la costituiscono: in essi sono documentati un segmento di storia e valori, una tipologia di spazi, forme e ragioni fortemente voluti dagli attori e dai protagonisti nel corso dei secoli che hanno lentamente prodotto e sedimentato quei luoghi. Ne è un esempio da manuale la chiesa di Sant’Agostino, uno degli edifici sacri più significativi di Cesena.
Nell’ambito del progetto "Illuminaci", allestito dall’Opera Pellegrinaggi Romagna che fa capo alla sette diocesi romagnole, giovedì (alle 20,45) sarà proprio la chiesa di Sant’Agostino la protagonista della serata. Il professor Franco Faranda farà una relazione su “Gli affreschi ritrovati”, mentre la voce recitante sarà di Ilario Sirri. Musica con il coro “Musica Enchiriadis” diretto da Pia Zanca. Alle origini del complesso sta l’Ordine degli Eremitani di sant’Agostino, con la straordinaria esperienza che ha dapprima san Giovanni Bono per protagonista nell’eremo di Butriolo, poi il trasferimento in città e la nascita dell’insediamento agostiniano.
Quindi le vicende architettoniche e artistiche dell’edificio: con l’illustrazione dell’importante ciclo di affreschi recentemente ritrovati e la ricostruzione dell’imponente altare di Girolamo Genga, sottratto da Napoleone e ora sparso in cinque luoghi. Storia e arte intercalate a musica polifonica antica e letture da sant’Agostino, il gigante del cristianesimo e della cultura occidentale che dà il titolo alla grande aula sacra cesenate, tornata all’antico splendore.