"C'era una volta il Cinema" ritorna nella cornice di Piazza delle Conserve a Cesenatico
Inizia venerdì 8 luglio con la proiezione del film “Fino all’ultimo respiro” di Jean-Luc Godard, la prima delle quattro serate della rassegna cinematografica all’aperto “C’era una volta il Cinema – Il Cinema Ritrovato in Romagna”. La rassegna giunge alla sesta edizione e l’omaggio al cinema è da tradizione eterogeneo. Si esordisce coi generi passati del cinema nati da un cambiamento radicale nella settima arte, come la Nouvelle Vague francese e il suo manifesto cult “Fino all’ultimo respiro”: il film appartiene, per sua natura, al genere di film in cui tutto è permesso. L’omaggio in questo caso è intrinseco a uno dei più significativi autori della seconda metà del Novecento che ha rivoluzionato la settima arte come esponente di rilievo della Nouvelle Vague, Jean-Luc Godard e a Jean-Paul Belmondo: carismatico e brillante, incisivo, divertente e un po' guascone, Jean Paul Belmondo è ricordato come il duro dal cuore tenero. Definirlo attore è riduttivo.
In merito ai generi cinematografici si prosegue con quelli che hanno avviato un’evoluzione all’interno del genere stesso come l’esempio tutto italiano del “genere Bud Spencer e Terence Hill” che ha rivalutato e ribaltato dinamiche, uno su tutti nel western, come nel film “Lo chiamavano trinità” che ha consacrato la coppia in cui ogni spettatore si chiede: È un film western? Un film comico? Un western comico? Non esattamente: è un film di Bud Spencer e Terence Hill, che fa genere a sé, anche se all'epoca non si poteva sapere. Si celebra il grande poeta-regista Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita con il suo film prediletto “Uccellacci e Uccellini” che onora anche altri due grandi artisti del cinema: il Maestro Ennio Morricone, che grazie all’accompagnamento della sua colonna sonora “rivoluzionaria”, ma anche ironica e a tratti cinica, l’anima del film assume il sapore di un western in cui i tradizionali ruoli dei buoni e dei cattivi sono rimescolati; e inoltre uno dei due attori protagonisti, il grande Totò, “dolce statua di cera” come amava definirlo Pasolini.
Infine si omaggiano due protagonisti assoluti della commedia all’italiana, che l’hanno calcata e definita nell’arco di decenni: Ugo Tognazzi e Monica Vitti, recentemente scomparsa. Nell’unica commedia dove recitano insieme esprimono tutta la loro irriverente comicità che li ha consacrati nel panorama del nostro cinema nazionale. Per “L’anatra all’arancia” diretto da Luciano Salce, Ugo Tognazzi fu premiato come Miglior Attore ai David di Donatello nel 1976 e Monica Vitti nello stesso anno Miglior Attrice ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento. Ogni serata sarà introdotta dal regista Adriano Sforzi che racconterà le peculiarità dei film per farci immergere appieno nelle tematiche e nelle finezze tecniche delle opere. Adriano Sforzi è formatore per il MIBACT del progetto “Educazione visiva a Scuola” e come regista ha vinto il Premio David di Donatello 2011. La rassegna verrà ospitata nella location delle prime edizioni, la suggestiva Piazza delle Conserve a Cesenatico. Le proiezioni restano nella giornata di venerdì ore 21.15. L'idea è quella di riproporre film della storia del cinema in collaborazione con la Cineteca di Bologna per il progetto “Il Cinema Ritrovato, classici restaurati in prima visione”: Classici del cinema che ritrovano il grande schermo, l’incontro vivo con il pubblico di una sala o arena cinematografica. Capolavori di ogni tempo (e senza tempo) che tornano ad essere prime visioni: perché è solo la visione condivisa davanti a un grande schermo che può recuperare, di questi film, l’autentica bellezza visiva, l’emozione dirompente, e tutto il divertimento, il piacere, il brivido.
Il primo film sarà “Fino all’ultimo respiro” di Jean-Luc Godard. Parigi 1959, il centro del mondo. Godard dirige, Truffaut scrive. Belmondo/Poiccard, piccolo omicida, corre a perdifiato per sfuggire alla polizia e a cinquant’anni di cinema di papà; Jean Seberg vende l’“Herald Tribune” sugli Champs Elysées, s’innamora, lo tradisce: ‘déguelasse’. Poco budget, molto amore per il B-movie americano, sguardi in macchina, jump-cuts, l’euforizzante sensazione che tutto sta per ricominciare. Irripetibile, e forever young. “Fino all’ultimo respiro appartiene, per sua natura, al genere di film in cui tutto è permesso. Per di più Fino all’ultimo respiro era il genere di film in cui tutto era permesso, era nella sua natura. Qualsiasi cosa faccia la gente, tutto poteva essere inserito nel film. È proprio questa l’idea da cui ero partito. Pensavo: c’è già stato Bresson, è appena uscito Hiroshima, un certo tipo di cinema si è appena concluso, forse è finito, allora mettiamo il punto finale, facciamo vedere che tutto è permesso. Quello che volevo era partire da una storia convenzionale e rifare, ma diversamente, tutto il cinema che era già stato fatto”. (Jean-Luc Godard) Restaurato in 4K da StudioCanal e CNC – Centre national du cine?ma et de l’image anime?e presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata a partire dal negativo originale
Programma della rassegna ad ingresso gratuito:
Piazza delle Conserve - Cesenatico - ore 21.15
Venerdì 8 luglio:
Introduzione a cura di Adriano Sforzi
FINO ALL’ULTIMO RESPIRO - Omaggio a Jean-Paul Belmondo e alla Nouvelle Vague
di Jean-Luc Godard (À bout de souffle, Francia/1960, 90’, B/N)
Int.: Jean Seberg (Patricia Franchini), Jean-Paul Belmondo (Michel Poiccard), Daniel Boulanger (l’ispettore Vital), Henri-Jacques Huet (Antonio Berruti)
Venerdì 15 luglio:
Introduzione a cura di Adriano Sforzi
UCCELLACCI E UCCELLINI – Omaggio a Pier Paolo Pasolini, Ennio Morricone e Totò
di P. P. Pasolini (Italia/1966, 86', B/N)
Int.: Totò (Innocenti Totò / Frate Ciccillo), Ninetto Davoli (Innocenti Ninetto/ Frate Ninetto), Femi Benussi (Luna, la prostituta), Francesco Leonetti (la voce del corvo)
Venerdì 5 agosto:
Introduzione a cura di Adriano Sforzi
L’ANATRA ALL’ARANCIA - Omaggio a Ugo Tognazzi e Monica Vitti
di L. Salce (Italia/1975, 105’)
Int.: Ugo Tognazzi (Livio Stefani), Monica Vitti (Lisa Stefani), Barbara Bouchet (Patty), John Richardson (Jean-Claude)
Venerdì 12 agosto:
Introduzione a cura di Adriano Sforzi
LO CHIAMAVANO TRINITA’ – Omaggio al “genere Bud Spencer & Terence Hill”
di E.B. Clucher (Italia/1970, 113')
Int.: Terence Hill (Trinità), Bud Spencer (Bambino), Farley Granger (maggiore Harriman), Steffen Zacharias (Jonathan Swift)
La rassegna è realizzata dall'associazione culturale Sputnik Cinematografica, con il contributo del Comune di Cesenatico e con la collaborazione della Cineteca di Bologna.