Ascanio Celestini al Bonci di Cesena con i "Discorsi alla Nazione"
Lucida e surreale fotografia dell'Italia contemporanea, irriverente parodia dei "grandi dittatori" del mondo moderno, Discorsi alla Nazione, il nuovo lavoro di Ascanio Celestini, conferma la vocazione al "teatro civile" senza rinunciare alla leggerezza dell'ironia. Stavolta sotto la lente della sua affilata analisi finisce il potere politico. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Bonci di Cesena da giovedì a domenica (ore 21), in apertura della Stagione Prosa 2014. Venerdì e sabato sarà presente a Teatro una troupe di RAI 5 per realizzare un servizio sullo spettacolo che prevede riprese anche del pubblico.
"Cittadini, lasciate che vi chiami cittadini anche se tutti sappiamo che siete sudditi, ma io vi chiamerò cittadini per risparmiarvi un’inutile umiliazione." Si apre così il discorso di un immaginario tiranno alla sua nazione: di fronte a un paese devastato da un clima di guerra civile, in cui la compagine sociale si è disgregata e sopravvivono soltanto individui perseguitati dalle proprie nevrosi, chi detiene il potere è obbligato a esporsi per evitare di essere spodestato. Il tiranno, dice Celestini, "si affaccia, si sporge dal balcone del palazzo e rischia di diventare un bersaglio". Prova ad affascinare il popolo per strappargli una legittimazione. E parla, "come parlerebbero i nostri tiranni democratici se non avessero bisogno di nascondere il dispotismo sotto il costume di scena dello stato democratico".
Preceduto da registrazioni di discorsi famosi - il tappeto sonoro che accoglie il pubblico in sala riproduce le voci della storia: da Mussolini a Mao, da Kennedy a Andreotti fino a Craxi, D'Alema, Berlusconi e Grillo - il capo arringa il suo popolo. Intanto, nella città incessantemente battuta dalla pioggia, gli abitanti di un surreale condominio covano nei loro appartamenti frustrazioni e istinti omicidi, tra armi da fuoco e cadaveri sull'ingresso del palazzo... Per chi volesse saperne di più, l'anteprima allo spettacolo a cura del Professor Maroni è in programma nel Foyer del Teatro venerdì alle 20,15.