A Cesena il Presidente del Consiglio Superiore del Ministero per i Beni culturali
Porta un importante contributo al dibattito sui beni culturali e paesaggistici nel nostro Paese, che spesso alterna polemiche tra schieramenti contrapposti, la presenza a Cesena di Giuliano Volpe, invitato dall’Associazione Amici della Malatestiana per sabato 21 maggio alle ore 17, Aula Magna della Biblioteca.
Presidente del Consiglio Superiore del Ministero per i Beni culturali e paesaggistici, Volpe presenta il suo libro “Patrimonio al futuro” in cui ripercorre le linee ispiratrici della riforma Franceschini per l’autonomia dei musei e per la riorganizzazione, su scala territoriale, delle soprintendenze.
Sul tema “L’Italia archeologica allo sbaraglio? Politiche di tutela e ricerca”, converserà con Sara Santoro, cesenate e docente di Archeologia presso l’Università di Chieti-Pescara e con Giordano Conti, presidente dell’Associazione Amici della Malatestiana.
Molti e non tutte legate all’interesse specifico degli addetti ai lavori i temi su cui verterà l’incontro. Si va dalla libertà di scattare foto nei musei, dalla condivisione dei dati, al progetto di “ricostruzione” dell’arena del Colosseo. Sullo sfondo, le linee ispiratrici della riforma Franceschini, dal nome dell’attuale ministro dei Beni Culturali, vista da alcuni come rivoluzione benefica, da altri come smantellamento e impoverimento pedissequo e costante del nostro sistema di tutela e conservazione. Coerentemente, in conclusione del libro, Volpe esorta tutti gli interessati alla coesione e alla collaborazione e lancia un appello per creare “un’alleanza degli innovatori”.
Esortazioni che vengono da una sponda più che autorevole. Oltrechè Presidente del Consiglio Superiore Beni culturali e paesaggistici Giuliano Volpe è professore di archeologia all’Università di Foggia, di cui è stato rettore tra il 2008 e il 2013. Dirige da anni importanti scavi e ricognizioni archeologiche in Italia e all’estero. Coordina la Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia. È presidente della Società degli Archeologi Medievisti Italiani e della Fondazione Apulia felix onlus. Dirige la rivista L’archeologo subacqueo e le collane Insulae Diomedeae e Bibliotheca Archaeologica per Edipuglia. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui le monografie La Daunia nell’età della romanizzazione (1990), Contadini pastori e mercanti nell’Apulia tardoantica (1996), Le vie maestre (2013).