L'ultimo schianto riaccende gli animi: "Autovelox per fare cassa e gli incidenti continuano". Difficile l'ipotesi spartitraffico

L'autovelox della discordia e gli incidenti nel punto critico della Statale Adriatica continuano a essere temi molto "caldi" a Cesenatico e infiammano il dibattitto tra i cittadini. Lunedì mattina l'ultimo (ennesimo) incidente davanti al supermercato 'Famila' fortunatamente senza feriti gravi ma, come sottolinea Lilli Giordano, "gli incidenti continuano ad accadere e intanto il Comune 'fa cassa' sulle spalle dei cittadini con l'autovelox che dista diverse centinaia di metri dal punto pericoloso ".

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L'impressione in effetti è che il problema degli incidenti non sia stato risolto, si ricorda nell'agosto 2022 davanti all'Arca il drammatico schianto in cui perse la vita un centauro. "Non sempre è un problema di 'furbetti' come nel caso dell'incidente di lunedì - sottolinea Lilli Giordano - c'è un problema di sicurezza e di visibilità in quel punto in entrata e in uscita dal Famila". Giordano ha raccolto 1800 firme contro il velox installato a maggio del 2023 "perché è irregolare, lo dice la legge, nel giro di un chilometro di distanza dall'apparecchio ci deve essere una velocità costante di 50 chilometri orari, mentre dopo qualche centinaia di metri il limite cambia e diventa di 70 chilometri orari".

L'ultimo incidente accaduto lunedì 4 marzo riaccende il problema della pericolosità di quel tratto della Ss16, ciclicamente teatro di incidenti. Sia per chi viaggia in direzione Ravenna che per chi procede verso Cesenatico-Rimini c'è il divieto di girare a sinistra per entrare rispettivamente nel supermercato o nel distributore di metano. Questo divieto viene però aggirato e l'attraversamento della Statale causa buona parte degli incidenti. Lo stesso vale ovviamente in uscita dal supermercato quando non viene rispettato l'obbligo di andare a destra. Tutto questo accade per evitare il "disturbo" di percorrere circa 500 metri e arrivare fino allo svincolo di Ponente, dove è possibile fare inversione.

Uno spartitraffico potrebbe essere una soluzione? "Purtroppo no - spiega Lilli Giordano - perchè ci hanno spiegato i legali che si andrebbe a restringere troppo la carreggiata che non sarebbe più a norma per i mezzi pesanti". La Giordano è andata anche in tv alla trasmissione 'Zona Bianca' per contestare l'autovelox che continua a sfornare multe senza risolvere il problema degli incidenti: "Ho avuto un incontro con il Comune, ho parlato con l'assessore Gasperini e con il comandante dei vigili urbani che mi hanno detto che gli incidenti sarebbero diminuiti dal momento dell'installazione del velox. Considerato che l'apparecchio è stato installato nel maggio 2023 penso che si debba far passare almeno un anno per avere una statistica affidabile".

"A noi risulta che non sia cambiato niente dal punto di vista degli incidenti, ho presentato un esposto in Procura e andrò anche personalmente dal Prefetto accompagnata da un legale che mi assiste gratuitamente. So che da maggio a ottobre il Comune ha incassato milioni di euro dalle multe che sono più che raddoppiate. In pratica il Comune ha incassato il doppio della tassa di soggiorno. Mi telefonano tanti cittadini delusi, come una coppia di anziani di Savignano che è stata multata pur sapendo che c'era il controllo, ma avevano paura di essere tamponati. Non è accettabile l'autovelox in quel tratto in discesa, in tanti vengono multati ma il 99% delle persone non fa ricorso. Il Comune mi ha detto che aspetta che si pronunci la Procura sul mio esposto, ma potrebbero passare mesi, e l'ente avrebbe maggiori mezzi rispetto a me per approfondire e risolvere questo problema". In estate il sindaco Matteo Gozzoli aveva spiegato come in base alle norme l'autovelox potesse essere posizionato solo in quel punto, alla fine del cavalcavia.