CRC, messo a punto un corposo esposto alla Procura: "Ampliare l'indagine in corso"

Un esposto penale alla Procura che viene definito “corposo”: è quello messo a punto dal Comitato di difesa degli azionisti della Cassa di Risparmio di Cesena, i cui aderenti si sono visti quasi azzerare il patrimonio in occasione della ricapitalizzazione che ha portato la storica banca cesenate sotto il controllo del Fondo Interbancario. E' stato fissato un incontro in cui verrà illustrato l'esposto che verrà diretto alla magistratura inquirente.

L'appuntamento è per sabato pomeriggio, giorno in cui si terrà a Cesena un incontro pubblico promosso dal Comitato Difesa Risparmiatori della Cassa Risparmio Cesena, alle ore 15.30, presso la Sala del Quartiere Fiorenzuola, a Case Finali di Cesena, in Via Moretti 261. Interverranno gli avvocati Grazia Angelucci e Vincenzo Bellitti di Adusbef, il consulente del comitato Franco Faberi, e il portavoce del Comitato Davide Fabbri. 

Spiega Fabbri in una nota: “Chiederemo alla Procura della Repubblica di Forlì di ampliare l'indagine penale in corso, portando nuovi elementi sulle ragioni del crac finanziario della banca, elementi volti ad accertare le responsabilità degli ex vertici della banca, che a nostro giiudizio hanno agito contro gli interessi della banca e degli azionisti”. Ed ancora: “L'esposto è finalizzato anche ad ottenere un risarcimento del risparmio tradito, un risarcimento del danno nei confronti degli azionisti (il valore delle azioni è passato da 19 euro a 50 centesimi). Pertanto il Comitato ha intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento penale”. 

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