Un suicidio ha paralizzato la circolazione dei treni sulla linea ferroviaria Rimini-Ravenna nella mattinata di giovedì. Il suicida si è buttato in mezzo ai binari, al passaggio di un treno passeggeri, nei pressi della stazione ferroviaria di Gatteo Mare. L'episodio si è verificato intorno alle 10,30, all'inizio del ponte sul fiume Rubicone. Secondo le prime informazioni, l'uomo era nascosto dietro la vegetazione e mentre il treno si accingeva ad attraversare il ponte si è messo sui binari. 

Il macchinista ha arrestato immediatamente la marcia del convoglio, che però si è fermato circa duecento metri dopo, in direzione Rimini, centrando in pieno il suicida, il cui resti sono stati sbalzati sulla massicciata del ponte e nel letto del fiume, sotto le arcate. Sul posto si è portata la Polizia per i rilievi dell'accaduto.

Suicidio sui binari

A quanto pare l'uomo, di mezz'età residente nel Riminese, ha raggiunto il luogo del suicidio con uno scooter, parcheggiato poco distante. Poi ha raggiunto a piedi con un sentiero la linea ferrata, non facilmente accessibile in quel punto, per la vegetazione e la scarpata impervia. La presenza del vicino ponte poteva far supporre che l'uomo stesse tentando di usarlo per passare all'altra riva del fiume, ma i poliziotti tendono ad escludere un incidente e a privilegiare fortemente la pista di un gesto volontario, anche perché in quella zona si trova un ponte ciclopedonale che permette di andare a Savignano Mare in tutta sicurezza.

Il traffico ferroviario sulla linea è stato bloccato in entrambi i sensi, dal momento che si tratta di una linea a binario unico, per permettere il recupero del corpo e i rilievi. La linea è stata quindi riaperta intorno alle 12,30 di giovedì mattina.

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