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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

"Zero secondi per il Cesena". Ma Mughini per il libro sulla 'dolce vita' volle lo scatto del fotoreporter cesenate

Il caso Mughini si arricchisce di una nuova puntata. Le parole dell'opinionista habitué dei salotti televisivi hanno fatto storcere il naso a molti cesenati

Il caso Mughini si arricchisce di una nuova puntata. Le parole dell'opinionista habituè dei salotti televisivi hanno fatto storcere il naso a molti cesenati. "Quanto tempo ho dedicato nella mia vita al Cesena? Zero secondi". Parole apparse quanto meno incaute nei confronti di una città che ha una certa tradizione calcistica, curiosamente arrivate proprio nel giorno in cui il Manuzzi si popolava di 17mila tifosi per una partita sia pure di cartello, ma sempre di serie C. Il parlamentare della Lega Jacopo Morrone ironicamente ha invitato Mughini a godersi una partita allo stadio Manuzzi, e magari a fare un giro anche alla Biblioteca Malatestiana. Ma intanto emerge un altro episodio curioso all'interno della 'disputa' tra Mughini e Cesena. L'opinionista nel 2004 volle a tutti i costi un bellissimo scatto di un fotoreporter cesenate per la copertina del suo libro che parla degli anni della "dolce vita" romana di via Veneto e dintorni. A segnalarlo è Roberto Palmas, figlio del fotografo Giuseppe Palmas.

Il libro di Giampiero Mughini

Nella copertina del libro “Che belle le ragazze di via Margutta" è infatti immortalata una giovane e bellissima Elsa Martinelli col viso bagnato. Lo scatto magistrale era stato immortalato proprio dal cesenate Giuseppe Palmas nel febbraio del 1960 a Roma, sul set del film francese di Roger Vadim “Il sangue e la rosa”. Mughini scoprì la foto dall'archivio pubblicato dal figlio su Internet e la trovò perfetta per descrivere quegli anni dei "registi, i pittori, gli scrittori che fecero della Roma degli anni ’50 la capitale del mondo”. 

Spiega Roberto, figlio del fotografo cesenate Giuseppe Palmas: "Mughini stava preparando questo libro, vide la foto su Internet e fui contattato perché voleva usare quello scatto per la copertina del libro. All'epoca Elsa Martinelli era molto famosa, forse più all'estero che in Italia. Fui anche invitato alla presentazione del libro all'hotel Excelsior di via Veneto a Roma, Mughini fu gentile e mi fece anche una dedica su una copia del suo libro". Nella Capitale degli anni '50 e '60 Giuseppe Palmas, morto nel 1977,  immortalò personaggi mitici dell'epoca come Totò, Sofia Loren, Alberto Sordi. Un archivio di circa 80mila foto custodite gelosamente dal figlio Roberto, e che il Comune di Cesena sta valutando di acquistare per poterle valorizzare. Al fotoreporter cesenate è stato dedicato un giardino a San Mauro in Valle e anche un premio Palmas dal 2007 all'interno della rassegna Cliciak.

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