"Una bella piazza che festeggia lo sciopero alla faccia di chi vuole cancellare questo diritto costituzionale. In regime fascista non si poteva scioperare, la settimana scorsa è stato impedito ai lavoratori dei trasporti di fare uno sciopero per l'intera giornata, oggi siamo qui anche per loro". Così Massimo Bussandri, segretario Cgil Emilia Romagna,ha arringato i tanti presenti in piazza del Popolo a Cesena, per lo sciopero che ha coinvolto il settore privato, i settori che non hanno incrociato le braccia venerdì scorso. 

La manifestazione ha coinvolto tutti i territori della Romagna. Prima il concentramento in piazza Sanguinetti dalle 9,30, poi il corteo è sfociato in piazza del Popolo dove, oltre ai delegati, sono intervenuti Massimo Bussandri, segretario generale della Cgil Emilia Romagna, e Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo nazionale della Uil.

"Cgil e Uil scioperano a sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile, ma necessaria e urgente. Occorre alzare i salari, estendere i diritti, contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratori, pensionati e non offre futuro ai giovani", spiegano i sindacati.

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