Il Cesena per tornare in serie A sceglie il Drago: è ufficiale

Ora è ufficiale: l'A.C. Cesena comunica con una nota ufficiale che il prossimo anno ad allenare i bianconeri in serie B sarà l'ex allenatore del Crotone Massimo Drago, come d'altra parte già annunciato nei giorni scorsi. Sarà suo l’incarico di allenatore della prima squadra per la stagione sportiva 2015/2016. Il suo staff sarà composto dall’allenatore in seconda Mauro Galluzzo, dal preparatore atletico Andrea Nocera e dal collaboratore tecnico Fabio Errigo, tutti collaboratori che Drago ha voluto fortemente con sé.

Invece Francesco Antonioli proseguirà il suo rapporto con il club bianconero in qualità di preparatore dei portieri. Il nuovo tecnico sarà presentato giovedì mattina, in un incontro riservato e non aperto al pubblico, presso la sala stampa dell’Orogel Stadium “Dino Manuzzi”. Con Drago quindi il Cesena cerca la ripartenza dopo una stagione che purtroppo l'ha condotta alla retrocessione.

Ex calciatore professionista, ha militato nella fila di Kroton, Avellino, Licata, Chieti, L'Aquila, Nola, Licata, Vigor Lamezia, Catania, Castrovillari, Chieti e Potenza giocando da difensore centrale prevalentemente in Serie C. Ha cominciato la sua carriera di allenatore nel settore giovanile del Crotone guidando i Giovanissimi nella stagione 2005/2006. Nel 2008/2009 ha assunto il ruolo di collaboratore tecnico della prima squadra. Tre anni dopo, nella stagione 2011/2012, ha ricoperto l’incarico di allenatore in seconda fino al 22 gennaio 2012. In seguito all'esonero di Menichini, è stato nominato allenatore della prima squadra guidando i pitagorici al raggiungimento della salvezza per due stagioni consecutive. Nella stagione 2013/14 ha condotto il Crotone al punto più alto della sua storia, il turno preliminare dei playoff per la Serie A perso allo Scida contro il Bari. Al termine della stagione ha ricevuto il riconoscimento come miglior tecnico al “Gran Gala Top 11 della Serie B”. Amante del 4-3-3, le sue squadre hanno da sempre espresso un gioco frizzante e propositivo basando il lavoro sulla valorizzazione dei giovani.