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Verso le elezioni amministrative 2014, Progetto Liberale sceglie la strada dell'autonomia

Progetto Liberale sceglie la strada dell'autonomia. Esordisce il leader Stefano Angeli: "Vediamo delinearsi, in vista delle prossime amministrative cesenati, uno scenario che temevamo e che speravamo di evitare"

Progetto Liberale sceglie la strada dell'autonomia. Esordisce il leader Stefano Angeli: "Vediamo delinearsi, in vista delle prossime amministrative cesenati, uno scenario che temevamo e che speravamo di evitare, ovvero una riproposizione di schemi partitici nazionali che non hanno, a nostro avviso, nessuna applicazione utile alla situazione cesenate. Da un lato abbiamo un centrosinistra tutto imperniato su un Pd sempre più egemone e autoreferenziale, incarnato da un sindaco che ha proprio in queste due caratteristiche i suoi principali punti deboli".

"Dall’altro un Movimento 5 Stelle che nonostante il successo elettorale delle ultime politiche a Cesena non riesce a organizzare una qualunque proposta politica ed amministrativa credibile - continua l'esponente di Progetto Libera -. Infine un centrodestra che torna ad appoggiarsi all’asse Pdl-Lega che è in crisi a livello nazionale e si è dimostrato del tutto inconsistente a livello locale e che rischia di arrivare con molto distacco alle spalle dei grillini stessi. Unica novità in questo quadro la riscontriamo nelle proposte del neonato gruppo dei Liberaldemocratici, a cui va al momento la nostra massima attenzione anche per la scelta di appoggiare a livello europeo l’Alde, ovvero il gruppo dei liberali al Parlamento Europeo, che sono ovviamente anche il nostro riferimento naturale".

Angeli sottolinea che "per una proposta liberale nella nostra città, una scelta di autonomia da questi tre schieramenti, almeno al primo turno di voto. Riteniamo infatti che un nascente raggruppamento di ispirazione liberaldemocratica debba guadagnarsi il suo spazio politico sul campo, con i voti ed in modo autonomo, prima di pensare ad alleanze con altri. Sul tema delle alleanze infatti siamo stati da sempre chiarissimi, essendo favorevoli ad un cambiamento radicale della situazione politica attuale a Cesena, non possiamo pensare ad alleanze con le attuali forze di maggioranza di centrosinistra".

"Al contempo non possiamo considerare alleanze con quei partiti di centrodestra che hanno rifiutato le nostre proposte di lista civica unica, che ci hanno escluso da tutti i loro colloqui di avvicinamento alle elezioni e che rifuggono anche a metodologie democratiche come le primarie per la scelta del candidato sindaco - chiosa il leader di Progetto Liberale -. Riteniamo che la scelta di presentarsi con simboli di partito logori, sui quali campeggia ancora la scritta anacronistica “Berlusconi Presìdente” nonostante le dichiariazioni alfaniane dei pidiellini cesenati, sia una scelta perdente e lontana dalla realtà cesenate. Conseguentemente anche la nostra scelta di collaborare con i Liberaldemocratici di Luigi Di Placido e Paolo Montesi, che sono e resterebbero comunque amici e degni della nostra stima, è però subordinata ad una scelta di autonomia almeno al primo turno elettorale del prossimo anno. Altrimenti ci attrezzeremo per tentare anche da soli tale strada".
 

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