"Parole chiave", una rassegna sull'importanza delle parole in Malatestiana
"Le parole sono importanti!", urlava Nanni Moretti a una giornalista in "Palombella Rossa". Siamo quotidianamente sottoposti a un flusso incontrollato di parole, spesso usate a sproposito e talvolta brandite come clave all’interno di discorsi e scritti che denunciano una ormai dilagante afasia di massa. Una babele linguistica nella quale neologismi e parole modaiole, parole abusate e nuovi paradigmi sembrano avere eclissato termini considerati obsoleti e divenuti quasi impronunciabili.
Con la rassegna "Parole chiave", organizzata dalla biblioteca Malatestiana, si vuole proporre una riflessione su alcune parole chiave, adottando una strategia di ricerca che oltre a indagarne il significato contribuisca a delineare un patrimonio verbale condivisibile ed eticamente virtuoso. Gli incontri si terranno alle ore 17:00 in Aula Magna.
Domenica 29 gennaio
Gabriele Romagnoli, "Coraggio!" (dialoga con l’autore Paola Saluzzi)
Scrittore e giornalista, Romagnoli è anche autore di sceneggiature di teatro, cinema e fiction televisive. Inviato per anni dal quotidiano La Stampa a New York, nella sua esperienza ha maturato il desiderio di scrivere e raccogliere storie. Nel libro "Coraggio!" (Feltrinelli, 2016) colleziona quelle parole che lui ritiene “necessarie” al fine di comporre una personale orazione civile sul senso civico, raccontando di uomini e donne che nel corso della vita hanno scelto di rischiare, senz'altro tornaconto che il dovere.
Venerdì 17 febbraio
Giovanni Maria Flick, "Elogio della Dignità"
Giurista e accademico, già Ministro di Grazia e Giustizia, professore emerito di diritto penale presso l’Università Luiss di Roma e presidente emerito della Corte Costituzionale. Flick propone - nel contesto attuale di crisi, di odio e di disprezzo della condizione umana – un’approfondita riflessione con il volume "Elogio della Dignità" (Libreria editrice Vaticana, 2015). La dignità è, secondo Flick, un “valore preliminare a quelli di libertà, eguaglianza, solidarietà, cittadinanza e giustizia”, nonché “un diritto ed un dovere per tutti, per rivendicare e difendere la nostra umanità”.
Marzo/aprile
Maurizio Ferraris, "L'imbecillità è una cosa seria"
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