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Cronaca

La popolazione in provincia ai raggi X: l'82% vive in pianura. A Gambettola la densità demografica più alta

Sotto l’aspetto demografico, al 31/12/2022 risultano 390.868 residenti in provincia (-0,84% rispetto al 2017 e -0,11% rispetto al 2021). Tutti i dati della Camera di Commercio

I "Numeri del Territorio" è un insieme di report di analisi economico-sociale con dati a carattere strutturale, tendenziale e di benchmarking.  L'area territoriale di riferimento e di analisi è quella della Camera di commercio della Romagna (province di Forlì-Cesena e Rimini), comprendendo anche le aggregazioni territoriali rilevanti e le aggregazioni amministrative, fino al dettaglio comunale. Sono presenti le sezioni di analisi relative alla Demografia (fonte ISTAT), all’Imprenditorialità (fonte Infocamere StockView) e alla Ricchezza (fonte Ministero Economia e Finanze).

I report in questione costituiscono un output del data warehouse SIMET (Sistema di Monitoraggio dell'Economia e del Territorio), sviluppato in collaborazione con il CISE (Centro per l'Innovazione e lo Sviluppo Economico), azienda speciale della Camera di commercio della Romagna - Forlì-Cesena e Rimini.

Provincia di Forlì-Cesena: alcuni elementi dell’analisi territoriale

L’analisi del territorio della provincia di Forlì-Cesena si compone di 57 report (30 Comuni, 26 aggregazioni territoriali e 1 provinciale). I report sono disponibili sul sito della Camera di commercio della Romagna, nella sezione servizi, alla voce “I numeri del territorio”.

Sotto l’aspetto demografico, al 31/12/2022 risultano 390.868 residenti in provincia (-0,84% rispetto al 2017 e -0,11% rispetto al 2021). La popolazione residente si concentra prevalentemente nei Comuni di Forlì (per il 29,8% del totale), Cesena (24,5%) e Cesenatico (6,6%). Il comprensorio di Cesena risulta essere quello maggiormente popoloso (207.542 residenti pari al 53,1% del totale provinciale), con una densità demografica pari a 186 abitanti per km quadrato (la media provinciale è 164 ab/kmq) e con una flessione della popolazione pari allo 0,42% nel medio periodo (2022-2017). La densità demografica maggiore si conferma nel Comune di Gambettola (1.375 abitanti per km quadrato), quella minore a Premilcuore (7 ab/kmq). In generale, l’81,7% dei residenti in provincia è localizzato in pianura (densità pari a 463), dove negli ultimi 5 anni la popolazione è diminuita dello 0,60%; in collina (dove si concentra il 15,0% della popolazione residente totale) la densità demografica è pari a 57 ab/kmq e la popolazione si è ridotta dell’1,36% dal 2017; in montagna, invece, si riscontra il 3,3% dei residenti totali (densità pari a 19 ab/kmq), in flessione del 4,43% nel medio periodo e prevalentemente anziani, con indice di vecchiaia (rapporto tra il numero degli over 64enni e il numero dei giovani fino ai 14 anni) pari a 261,8, contro il dato medio provinciale di 203,0. Tra tutte le aggregazioni territoriali della provincia di Forlì-Cesena, l’area del Basso Rubicone presenta la più elevata densità demografica (665 abitanti per km quadrato), comprende il 14,6% dei residenti totali, la sua popolazione è cresciuta dell’1,23% negli ultimi 5 anni e si conferma il territorio con l’indice di vecchiaia più contenuto (152,4).

Nel 2022, la media provinciale dell’incidenza di stranieri residenti sul totale della popolazione è dell’11,5%; il Comune di Galeata si conferma quello con la maggiore presenza di cittadini non italiani (21,5%), seguito da Portico (18,4%) e Savignano sul Rubicone (17,0%). Tra le aggregazioni territoriali, la presenza di cittadini non italiani residenti è maggiore della media provinciale per quanto riguarda la Valle del Bidente (14,7%), la Valle del Basso Rubicone (13,6%) e l’area della montagna forlivese (14,5%); inferiore al dato provinciale nella Valle del Savio (9,0%) e nella Vallata del Tramazzo (8,5%). L’incidenza degli stranieri residenti, infine, è maggiore nel Comprensorio forlivese (12,4%), rispetto a quello cesenate (10,7%).

Il tasso migratorio netto provinciale (saldo migratorio per 1.000 abitanti, che comprende il movimento migratorio di stranieri e di italiani da altri Comuni e dall’estero, N.d.R.) è pari a 7,5 immigrati netti per 1.000 abitanti; tale rapporto può fornire indicazioni utili circa l’attrattività di un territorio che, per il 2022, risulta superiore alla media nella Vallata del Rabbi (16,9), nella Valle del Montone (16,6) e nella collina forlivese (12,2), mentre appare più contenuto, ma comunque positivo, nei Comuni di cintura (5,7).

Per quanto riguarda la dimensione della ricchezza prodotta, il reddito medio lordo IRPEF per contribuente (relativo al 2021 da dichiarazioni fiscali del 2022 N.d.R.) più elevato si riscontra nei Comuni di Forlì (23.542 euro) e di Cesena (23.471 euro), mentre i valori più contenuti si registrano a Verghereto (17.291 euro) e Portico (17.172 euro). Superiore al dato medio provinciale (pari a 22.098 euro) il reddito medio per contribuente dichiarato nel comprensorio forlivese (22.694 euro) e nell’Unione dei Comuni della Valle del Savio (22.855 euro). Inferiore alla media provinciale, invece, nel comprensorio di Cesena (21.572 euro), nei territori delle vallate (20.276 euro), nei Comuni collinari (20.344 euro) e in quelli montani (19.443 euro).

Infine, con riferimento alle 36.503 imprese attive al 31/12/2022, la densità imprenditoriale (imprese attive ogni 1.000 abitanti) media provinciale è pari a 93. A livello di comprensori, si nota una maggiore imprenditorialità in quello di Cesena (97 imprese attive ogni mille abitanti), rispetto a quello di Forlì (89). Fra le altre aggregazioni, l’imprenditorialità è particolarmente elevata nella Valle del Savio (109, dove è prevalente l’agricoltura) e nei Comuni marittimi (103, con prevalenza di attività commerciali e servizi turistici).

Negli ultimi cinque anni, la numerosità delle imprese attive provinciali è scesa dell1,7%; la flessione è comune a tutte le aggregazioni territoriali, fatta eccezione per l’area del Basso Rubicone (+0,7%) e i Comuni marittimi (+0,8%), territori sui quali comunque insiste circa un terzo delle imprese attive provinciali. In pianura (dove si concentra l’81,4% delle attività economiche provinciali) la flessione è stata dell’1,1%. La contrazione delle imprese nel medio periodo è stata maggiore in collina (-4,5%), in montagna (-3,9%) e, in generale, nelle vallate (-5,6% Valle del Tramazzo, -5,1% Valle dell’Uso-Rubicone, -4,5% Valle del Bidente). Nei grandi Centri (Comune di Forlì e di Cesena), dove si concentra il 53,4% delle imprese attive provinciali, il calo è stato pari all’1,7% negli ultimi 5 anni.

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