Beretta tira fuori gli artigli: "Sull'impegno non si discute"

Mario Beretta ha incontrato la stampa per fare il punto su alcune indiscrezioni finite sui quotidiani dopo la disfatta con il Novara. L'incontro ha un messaggio chiaro: "Non si può fare di tutta l'erba un fascio". Il Mister infatti concorda nel dire che la partita con il Novara è stata una brutta sconfitta, ma rispedisce al mittente le accuse di essere a capo di una squadra che non ha orgoglio.

"Sull'impegno e sulla voglia non si discute - ha detto - è vero che siamo a quota zero vittorie, ma bisogna guardare la situazione a 360 gradi. Quanti infortunati abbiamo avuto? Quante volte ho potuto schierare Iaquinta?".

Tornando alla partita con il Novara ha spiegato la presenza di Malonga negli spalti nonostante fosse convocato. "E' arrivato tardi all'appuntamento per la partenza dimostrandosi irrispettoso verso il mister, i giocatori e il direttore sportivo. Ho deciso di mandarlo in tribuna come punizione. E' un giocatore che ha potenzialità ma deve ancora crescere e, a volte, si cresce anche con azioni di questo tipo".

Le espressioni di Mister Beretta

Cosa può aver inciso sul tre a zero rimediato domenica? "Sicuramente cinque partita a fila - ha detto Beretta - poi i guai fisici: Ceccarelli aveva la gastroenterite, Colucci problemi a un ginocchio e Martinho una contrattuta muscolare all'inguine".

"Avevamo iniziato bene - ha concluso il mister - ma non ci siamo ripresi dopo il rigore. Il fatto che eravamo partiti con il piede giusto testimonia che la mentalità era buona".