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Il Cesena a Fiorenzuola, Toscano pensa positivo: "Crederci". Saber si ferma, scocca l'ora di Chiarello

Saber si ferma, scocca l'ora di Chiarello, Mustacchio non è in condizioni perfette, ma l'imperativo è "Crederci". Toscano pensa positivo alla vigilia di Fiorenzuola-Cesena

Saber si ferma, scocca l'ora di Chiarello, Mustacchio non è in condizioni perfette, ma l'imperativo è "Crederci". Toscano pensa positivo alla vigilia di Fiorenuzola-Cesena, bianconeri in campo domenica alle 14:30 con circa 300 tifosi al seguito. Un orecchio sarà inevitabilmente a Reggio Emilia, la capolista forte del solco del +7 aspetta la Carrarese, e ad Ancona, i marchigiani ospitano l'Entella.

Come si riparte dopo la delusione della sconfitta con la Reggiana? "I primi giorni sono stati di amarezza - spiega Toscano - ma ripeto che io alla squadra non posso rimproverare nulla, dobbiamo resettare e crederci, questo è l'imperativo. Ma dobbiamo crederci veramente, non solo dirlo, perché dieci partite sono tante e a volte il calcio è imponderabile. Dopo una delusione, vedi il pareggio con la Fermana, abbiamo sempre reagito, e sono certo che lo faremo anche stavolta".

L'allenatore bianconero si aspetta "una partita insidiosa, loro hanno una identità precisa". All'andata Corazza riuscì a piegare 2-1 al Manuzzi il Fiorenzuola. Toscano comunica che Saber non ci sarà: "Abbiamo deciso di tenerlo fermo, anzi lo ringrazio perché le ultime partite le ha giocate con le infiltrazioni, ha un problema al pube, e non è in grado di essere neanche al 60-70% della condizione. E' arrivato il momento di Chiarello? Sì". Un'ora che forse sarebbe potuta scoccare prima,  già contro la Reggiana quando Toscano ha preferito adattare Bianchi nel ruolo di collante con le punte. "Ma non cambierei nessuna scelta", sottolinea il tecnico tornando al big match di lunedì scorso. Anche Mustacchio soffre a causa di problemi fisici ma dovrebbe essere convocato e quindi disponibile per la trasferta di Fiorenzuola.

Sul duello tra Reggiana e Cesena per la vetta e la battuta d'arresto dello scorso lunedì al Manuzzi. "Loro sono due anni che provano il salto di categoria, forse sono più pronti, ma penso che la differenza tra le due squadre l'abbiano fatta più che altro gli episodi. Lunedì la differenza è stata che il colpo di testa di Nardi è entrato, e quello di Prestia no. Il secondo giallo di Guglielmotti avrebbe potuto cambiare il corso della partita". 

L'Entella ha solo un punto di ritardo dal Cesena, fiato sul collo? "Quella di domani (domenica) è la partita più delicata della stagione, non dobbiamo assolutamente perdere l'entusiasmo. I ragazzi stanno facendo un lavoro incredibile, dieci partite sono tante, non c'è davvero nessun motivo per non crederci".

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