Il Perugia si affida al 'baby' Formisano in panchina, Toscano avverte il Cesena: "Avranno una reazione"

Il Cavalluccio al giro di boa con l'ultima fatica del girone di andata, e guardando al blasone dei due club è un match che con la serie C ha davvero poco a che fare. Il Cesena è atteso al Renato Curi di Perugia dove andrà in scena una partita ricca di spunti interessanti. Ci sarà in primis una bella cornice di pubblico, bruciati in poche ore i 1125 biglietti destinati ai tifosi bianconeri che imboccheranno la E45 per affollare il settore ospiti. Il Perugia sta arrancando, è quinto in classifica con 30 punti, ben 13 in meno del Cesena, e la dirigenza umbra ha deciso proprio in questi giorni di cambiare allenatore. Esonerato Francesco Baldini, è stato promosso il 'baby' Alessandro Vittorio Formisano, 33 anni (il più giovane mister tra i professionisti) che era il tecnico della Primavera biancorossa. Squadre in campo sabato 23 dicembre alle 20:45, il Cesena vuole ovviamente il titolo simbolico di campione d'inverno, la Torres è a -2 ed ospita il Pineto.

Così mister Domenico Toscano alla vigilia di Perugia-Cesena: "Siamo primi in classifica e la classifica non mente mai, vogliamo rimanere in testa ma sarà impegnativo, la partita con la Torres ci lascia sensazioni positive tranne che nei 10-15 minuti in cui loro hanno saputo sfruttare i nostri errori".

Sugli avversari il tecnico calabrese ha detto: "Il Perugia è una corazzata che doveva ammazzare il campionato, c'è una variabile che è il cambio dell'allenatore, è un'insidia in più". Si teme la classica 'scossa' che arriva quando una squadra cambia mister responsabilizzando ancora di più i giocatori. Perugia attardato in classifica, perché? "Non lo so - ha detto Toscano - perché non conosco le dinamiche in casa loro, mi devo preoccupare solo del mio lavoro per il Cesena. Ma chiedo attenzione perché dopo il cambio di allenatore ci potrebbe essere una reazione".

Sul Cesena: "La squadra si è allenata bene, rientra Adamo dalla squalifica, siamo concentrati e determinati perché sappiamo che è il momento di dimostrare i numeri che abbiamo fatto, vogliamo rimanere in vetta. La squadra è cresciuta tanto ma può ancora crescere, mi riferisco anche ai calciatori più maturi di 35 anni, non solo ai giovani. Guardate De Rose, nessuno si aspettava che potesse avere un rendimento uguale o addirittura migliore rispetto alla scorsa stagione, per i giovani il percorso di crescita è iniziato la scorsa stagione quando hanno iniziato a esordire".

AL Curi ci saranno oltre 1100 tifosi romagnoli: "Questo entusiasmo è il nostro termometro che ci dice che stiamo facendo bene il nostro lavoro, credono in noi e sono contenti di quello che facciamo in campo a prescindere dal risultato. Curva Mare chiusa contro il Pontedera? Ci penseremo poi".