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Superbike a Misano, il re del venerdì è Lorenzo Savadori: "Giornata positiva"

Il cesenate dell'Aprilia del team Milwaukee si è preso la "pole virtuale" col tempo di 1'34''562,

Super Lorenzo Savadori nel venerdì del Gran Premio della Riviera di Rimini, nono round del mondiale Superbike. Il cesenate dell'Aprilia del team Milwaukee si è preso la "pole virtuale" col tempo di 1'34''562, precedendo di ben 440 millesimi il compagno di squadra Eugene Laverty. La quattro cilindri di Noale sta confermando quanto di buon visto già nel round di Laguna Seca, dove Laverty è salito sul podio di Gara 2. Savadori è stato velocissimo sul giro secco, ma consistente anche sulla distanza. Quello rivierasco è un tracciato amico per il numero 32, dove ha già vinto con la Superstock 1000. Nel pomeriggio è arrivata la pioggia a rendere inutile la FP3.

"È stata una giornata positiva ed è bello tornare davanti - confessa Savadori a CesenaToday -. Ma i punti si fanno sabato e domenica. Peccato per la pioggia che non ci ha permesso di girare. Volevamo verificare la durata delle gomme". Per il round di Misano l'Aprilia non ha portato particolari novità: "Stiamo cercando di ottimizzare il materiale a disposizione e limare ogni singolo dettaglio. Stiamo lavorando per avere una moto più semplice da guidare e che si comporti in modo costante". Quanto al giro più veloce, Savadori spiega che "è stato fatto con gomma nuova come hanno fatto anche gli altri. Sapevamo che ci sarebbe stato un peggioramento del meteo, quindi abbiamo fatto il tempo per entrare in Superpole. È stato un bel giro, ma quel che più conta, ripeto, è essere costanti sulla distanza". Per la gara Lorenzo non fa pronostici: " Non mi piace sbilanciarmi. L'importante è continuare a lavorare bene e migliorare".

Jonathan Rea, dopo aver fatto il vuoto nelle FP1, si è dovuto accontentare della terza piazza, a 441 millesimi, confermando comunque un passo gara costante. Misano, come già dimostrato in passato, è pista amica della Bmw, come emerso dal quarto crono di Loris Baz. Il francese del team Althea si è fermato a 463 millesimi da Savadori, precedendo la Yamaha di Alex Lowes di appena 23 millesimi e la Honda di Leon Camier.

In casa Ducati non si è cercata la prestazione, ma si è lavorato in configurazione gara. Marco Melandri ha chiuso settimo a 732 millesimi da Savadori, precedendo di 70 millesimi la Ducati del team Barni di Xavi Fores e 75 quella del compagno di squadra Chaz Davies. Completa la top ten la Kawasaki di Tom Sykes, davanti alla Ducati del Junior Team Aruba del riminese Michael Ruben Rinaldi.

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