Disavventura sul bus: "Multato perché il Pos non funziona, trattato come un delinquente"
Riceviamo e pubblichiamo la lamentela di Gianluca: "Salito su un autobus di linea Start mi sono avvicinato al Pos per il pagamento elettronico ma il mio bancomat veniva rifiutato, non si sa il perché, dopo aver riprovato ho pensato che il macchinario potesse avere dei problemi, così mi sono seduto. Alla fermata successiva vedo salire due persone che si identificano come controllori dei biglietti così quando si avvicina questa signora le spiego che il pagamento elettronico non era andato a buon fine facendo un'altra prova in sua presenza e in effetti la controllore ha appurato che probabilmente il macchinario poteva avere dei problemi. Bene, a quel punto pensavo finisse lì, invece la signora mi dice che comunque mi avrebbe sanzionato perché sprovvisto di biglietto. Non essendo d'accordo ho chiesto di poter scendere, ma la signora intimava al conducente di non aprire assolutamente le porte e che non mi avrebbero fatto scendere se non prima di aver fornito un documento per potermi multare. Mi rifiuto e chiamo i Carabinieri dicendo che questo controllore non mi faceva uscire. Mi sono sentito trattato come un delinquente, un disonesto che voleva usufruire di un servizio pubblico e non pagare. Abbiamo aspettato l'arrivo della pattuglia, dopo circa 10-15 minuti si presenta una macchina della Polizia Locale. A parte la sanzione che può variare dai 67 agli 82 euro la cosa che più mi disturba è il modo di relazionarsi di questa controllore".