"La quercia caduta" a San Mauro Pascoli
Non ha retto alle recenti e cospicue piogge e si è adagiata nel parco in cui si ergeva insieme ad altri esemplari. Si tratta della quercia (precisamente un esemplare di quercus robur) del parco che si affaccia sul fiume Uso a San Mauro Pascoli, al confine con Bellaria, il parco comunemente detto appunto "delle querce", meta di famiglie, bambini, cicloturisti e dei percorsi lungo l'asta dell'Uso. Era l'esemplare più grande e maestoso e, come le altre querce presenti, aveva raggiunto oltre 200 anni e aveva resistito al fulmine che l'aveva colpito circa 7 anni fa, grazie agli interventi conservativi effettuati dal Comune. Ora la pianta secolare diventerà un monumento: l'Amministrazione comunale ha deciso di bonificare l'arbusto, metterlo in sicurezza e, lasciandolo adagiato nel suo parco, ne conserverà la memoria, accompagnato da una targa commemorativa che riporterà i versi della poesia di Giovanni Pascoli, intitolata "La quercia Caduta":
Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande
morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo: era pur grande!
Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo: era pur buona!
Ognuno loda, ognuno taglia. A sera
ognuno col suo grave fascio va.
Nell'aria, un pianto... d'una capinera
che cerca il nido che non troverà.
Dov'era l'ombra, or sé la quercia spande
morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo: era pur grande!
Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo: era pur buona!
Ognuno loda, ognuno taglia. A sera
ognuno col suo grave fascio va.
Nell'aria, un pianto... d'una capinera
che cerca il nido che non troverà.
LINK DEL VIDEO YOUTUBE :
https://youtu.be/uZdF4n-vS7I