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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute

Essere infermieri, quali future prospettive: "Aprire i confini del sapere"

I partecipanti- neo laureati del 2018, iscritti agli Ordini-hanno avuto la possibilità di ascoltare e di confrontarsi con i relatori invitati.

Mercoledì gli Ordini delle Professioni Infermieristiche  della Romagna (Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini) hanno organizzato nella sala congressi di Cesena Fiera il corso di formazione "Essere infermieri, quali future prospettive". I partecipanti- neo laureati del 2018, iscritti agli Ordini-hanno avuto la possibilità di ascoltare e di confrontarsi con i relatori invitati. Ad aprire il pomeriggio è stato il consigliere Fnopi Nicola Draoli, che in diretta skype ha dato un prezioso contributo, delineando la nuova vision della professione infermieristica.

Draoli ha sottolineato quanto sia "necessario riconoscere la propria identità professionale, aprendo però i confini del sapere a tutte quelle conoscenze, che fanno dell’infermiere non solo un esecutore di un atto tecnico, ma un professionista capace di governare il processo di assistenza ed educare il paziente all’autodeterminazione". Ha invitato i nuovi colleghi "a sentire forte il senso di appartenenza e il valore della professione, che dipende da ciascun infermiere".

E’ intervenuto poi, il broker Riccardo Cornaghi, che ha presentato la polizza assicurativa proposta dalla Fnopi, rivolta agli infermieri quali esercenti la professione sanitaria. Tale soluzione permette di stipulare, come impone la legge Gelli-Bianco 24/2017, un contratto volto a garantire una copertura assicurativa nelle aree di interesse pubblico, privato e libero professionale. In seguito Andrea Guandalini, infermiere libero professionista e presidente dell’Opi Mantova, con esperienza sul territorio lombardo ha fornito ai presenti un quadro complessivo ed introduttivo, soffermandosi sulle competenze necessarie, sulla responsabilità dell’infermiere libero professionista e sulle opportunità di lavoro.

Ha concluso l’intenso ed interessante pomeriggio l’avvocato Mauro Brighi, consulente legale dell’Opi Ravenna, con  nozioni riguardanti l’equo compenso e le leggi ad esso relativo. All'incontro hanno presenziato una novantina di giovani.

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