Valle del Savio, l'allarme: "L'autunno e la scuola sono alle porte, tante strade inagibili per le frane"
Prosegue il dibattito sulle risorse tanto attese dal governo per la ricostruzione post-alluvione. In collina i danni maggiori sono quelli causati dalle frane e arriva la preoccupazione dei circoli Pd della vallata del Savio
Prosegue il dibattito sulle risorse tanto attese dal governo per la ricostruzione post-alluvione. In collina i danni maggiori sono quelli causati dalle frane e arriva la preoccupazione dei circoli Pd della vallata del Savio.
"Sono passati ormai 3 mesi da quei drammatici giorni - si legge in una nota - durante i quali il violentissimo diluvio universale che ha colpito le nostre zone ha fatto straripare i fiumi in pianura e provocato disastri idrogeologici nelle nostre colline e montagne, con inimmaginabili frane e smottamenti che hanno distrutto gran parte della viabilità, isolando intere frazioni e costringendo molte famiglie ad abbandonare le loro abitazioni. In queste settimane, dopo aver visto, ascoltato, atteso, cosa ha fatto concretamente il governo Meloni? I Circoli PD della Vallata del Savio desiderano esprimere la loro grande perplessità e preoccupazione. “Abbiamo assistito a visite, ascoltato discorsi e promesse e, anche in questa occasione, scontati e purtroppo retorici interventi di vicinanza alla popolazione “, sottolineano i Segretari PD dei Circoli della Vallata.
“Veri patrioti ed eroi sono stati i tantissimi ragazzi e ragazze che, coordinati dai corpi dei Vigili del fuoco e dai volontari della Protezione Civile, si sono messi in gioco con secchi, pale e ramazze ovunque ci fosse bisogno di aiuto. Di fronte a questa emergenza socio-economica e idrogeologica il Governo ha adottato, come scrive Nadia Urbinati su Domani, “la strategia della lentezza sistematica”.
I Sindaci, delle tante città e paesi colpiti, hanno dato il via ai lavori con il carattere della somma urgenza, ma il Governo non ha messo i Comuni nella condizione di utilizzare le somme promesse per i lavori e i ristori. Alcuni Sindaci, casualmente le amministrazioni di centrosinistra, che insieme ai loro Assessori e consiglieri, hanno passato in rassegna tutto il territorio insieme ai Vigili del fuoco, sono stati anche accusati di gonfiare le spese di previsione per le ricostruzioni. O, come nel caso di Mercato Saraceno, il Sindaco si è visto attaccare pubblicamente per aver dichiarato di spendere quanto possibile secondo le attuali norme per la gestione delle emergenze.
Argomenta il Pd della Valle del Savio: "Questo è il tempo della ricostruzione? I ritardi per la nomina del Commissario Straordinario per la ricostruzione e l'esasperante lentezza stanno invece mettendo in crisi i Sindaci e i territori, con l'autunno e l'apertura delle scuole alle porte, con molte strade ancora inagibili e il rischio delle piogge che possono aggravare una situazione già decisamente compromessa. In un quadro così complesso, che preoccupa le famiglie e chi ha delle attività che stanno perdendo drasticamente i mesi estivi di lavoro e di guadagno, le polemiche create dal Governo e da alcuni Amministratori del centro destra, nei confronti di chi sollecitava i dovuti interventi per evidenti motivi, risultano incomprensibili ed arroganti. Altro rischio gravissimo per le zone interne e le vallate è che il fenomeno già in atto del progressivo spopolamento e della conseguente perdita di servizi essenziali e di possibilità di lavoro subisca ora una fortissima accelerazione. E’ vitale, sembra purtroppo ci sia ancora bisogno di rilevarlo, la tempestività degli interventi di ripristino e ricostruzione, nonché dei risarcimenti e dei contributi per i danni subiti da famiglie e aziende, se non si vuole indebolire ulteriormente il tessuto sociale ed economico dei nostri territori".