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Beni culturali / Sarsina

Sarsina, dagli scavi emerge un tempio romano. Appello al ministro: "Scongiurare la cementificazione"

"Secondo quanto abbiamo appreso, i beni archeologici scoperti verrebbero rinterrati", afferma Zanella

La capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella ha chiesto con una interpellanza che il Ministro della cultura Sangiuliano intervenga al più presto “per scongiurare a Sarsina l’edificazione di un supermercato alimentaree di un palazzetto dello sport accanto gli scavi archeologici che di recente hanno riportato alla luce il capitolium, straordinario reperto di un tempio di età repubblicana. Secondo quanto abbiamo appreso, i beni archeologici scoperti verrebbero rinterrati".

"La città di Sarsina, nota per aver dato i natali a Tito Maccio Plauto, è stata fondata nel IV secolo A.C., sviluppando floridi commerci con la vicina città di Ravenna. Nel corso degli anni - prosegue Zanella - sono state compiute numerose campagne di scavo nell’area urbana che hanno documentato l’importanza assunta dalla cittadina in epoca romana. Il  ritrovamento di numerosi  reperti ha consentito la costituzione del pregevole ed importante Museo Archeologico Nazionale di Sarsina, per ricchezza e varietà dei reperti contenuti indubbiamente un gioiello dell'Italia settentrionale dove l’importanza del rinvenimento del capitolium non ha uguali".

Zanella chiede al Ministro Sangiuliano "se non ritenga del tutto fuori luogo le affermazioni volte a minimizzare, se non a nascondere, quanto sta emergendo dagli scavi e deprecabile mantenere sotto silenzio gli importanti ritrovamenti, senza neppure informarne la popolazione; se non ritenga che l’area in questione, data l’importanza dei beni archeologici in essa presenti, non costituisca già di per sé un bene demaniale ai sensi dell’art.53 del decreto legislativo 42/2004 ed essendo come tale inalienabile, ai sensi del comma 1, lettera a) dell’art 54 del medesimo decreto e che ciò impedisca la cessione, anche per soli 30 anni, di diritti edificatori sull’area medesima; se non ritenga deprecabile e svilente per la figura del grande sarsinate Plauto intestare a suo nome uno squallido supermercato, operazione che non riuscirebbe a dare dignità  ad un simile intervento posto in un’area centralissima della città di Sarsina; se non ritenga infine che il ritrovamento del capitolium sarsinate possa costituire, attraverso un accurato progetto di valorizzazione, l’occasione di rilancio della Sarsina romana e umbra e del suo pregevolissimo Museo Nazionale". 

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